Nei mesi estivi del 2024, il Trentino ha registrato un notevole incremento delle presenze turistiche, con circa 200.000 visitatori in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Questi dati, resi noti dall’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, evidenziano un totale di quasi 7 milioni di pernottamenti, pari a 6.972.618, con un incremento dell’1% rispetto al 2019. La crescita è stata particolarmente marcata per quanto riguarda le clientele internazionali, con un focus significativo sul turismo in montagna. In questo contesto, le città del territorio hanno mantenuto tendenze stabili.
Aumento delle presenze turistiche
Secondo le informazioni fornite da Failoni, la stagione estiva ha superato le aspettative sia in termini numerici che di redditività per le imprese locali. Infatti, il 67% dei turisti che ha scelto di soggiornare in Trentino proviene dall’Italia, mentre la rimanente parte arriva principalmente da paesi dell’Unione Europea, in particolare dalla Germania, che contribuisce con il 13% delle presenze. I turisti hanno espresso un alto grado di soddisfazione riguardo a vari aspetti dell’ospitalità trentina, inclusi l’accoglienza, le attività outdoor disponibili, accesso all’informazione e offerte enogastronomiche.
Nonostante i risultati incoraggianti, sono emerse alcune criticità legate alla fruizione dei servizi. I visitatori hanno segnalato problemi nei parcheggi, nella viabilità , nel trasporto pubblico e nelle proposte culturali, sottolineando la necessità di miglioramenti in questi settori per rendere l’esperienza turistica ancora più piacevole.
Prospettive per la stagione invernale
Le prospettive per il turismo invernale si preannunciano altrettanto positive. Failoni ha dichiarato che ci sono segnali rassicuranti anche per i mesi invernali, confermando che il settore turistico continua a prosperare, contribuendo in modo significativo all’economia locale. Nel contesto del Tavolo Azzurro, il lavoro svolto dalle istituzioni e dalle imprese ha individuato chiare opportunità di sviluppo per il futuro.
Failoni ha anche accennato ad un’importante revisione della legge sulla ricettività , un passo necessario per adattarsi alle nuove esigenze del mercato. La riforma in programma mira a coinvolgere vari attori del settore, come già avvenuto con l’introduzione della legge sulla promozione turistica nel 2020. Quest’ultimo sforzo legislativo è considerato una priorità , con l’obiettivo di presentare una proposta concreta al Consiglio entro la prossima estate.
Riforma della legge sulla ricettivitÃ
L’assessore ha chiarito che il processo di riforma è orientato a garantire una maggiore competitività e sostenibilità del settore turistico in Trentino. Negli incontri con le diverse categorie coinvolte, si sta discutendo su come tramettere le esigenze dei vari operatori, che spaziano dagli albergatori alle agenzie di viaggio, fino ai fornitori di servizi. Lo scopo finale è quello di elaborare un quadro normativo che risponda in modo efficace alle sfide attuali del mercato, promuovendo al contempo una qualità elevata nei servizi offerti.
Queste iniziative testimoniano un approccio proattivo da parte delle autorità trentine, che riconoscono l’importanza del turismo non solo come settore economico, ma anche come elemento chiave per la promozione del territorio e del suo patrimonio culturale. Con un sostegno adeguato e una pianificazione strategica, il Trentino punta a consolidare la propria posizione come meta turistica di riferimento per visitatori italiani e stranieri.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Armando Proietti