Il sistema di protezione civile del Trentino si organizza per affiancare le attività di supporto e accoglienza durante i funerali di papa Francesco a Roma, un evento che richiama migliaia di fedeli da tutta Italia. Dal giorno del trasferimento del feretro alla basilica di San Pietro fino alla celebrazione funebre, la struttura trentina sarà presente nella capitale con operatori volontari pronti a gestire flussi e assistenza.
la partecipazione trentina al coordinamento nazionale della protezione civile
La Provincia autonoma di Trento ha assunto un ruolo centrale nell’organizzazione nazionale legata all’accoglienza dei pellegrini per i funerali di papa Francesco, previsti per sabato 27 aprile 2025. Il consiglio dei ministri ha affidato alla Protezione civile la responsabilità delle attività logistiche, escludendo i compiti di sicurezza affidati alle forze dell’ordine.
partecipanti alla videoconferenza del comitato operativo nazionale
Nella videoconferenza del Comitato operativo nazionale convocata dal capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, hanno partecipato il direttore generale della Provincia, Raffaele De Col, e il dirigente generale del dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, Stefano Fait. Il ruolo della Provincia autonoma di Trento consiste nel coordinare le adesioni da tutta Italia, raccogliendo l’impegno di circa 700 volontari provenienti da Regioni e Province autonome.
le realtà del volontariato trentino coinvolte nell’assistenza a roma
Sono diverse le realtà trentine che hanno messo a disposizione i loro volontari per questo impegno specifico a Roma. Tra queste figurano la Croce Rossa Italiana, la Federazione provinciale dei Vigili del fuoco volontari, i Nuclei volontari alpini, Psicologi per i popoli, la Scuola cani da ricerca e catastrofe e il Soccorso alpino e speleologico.
Queste organizzazioni collaborano nell’ambito del sistema provinciale di protezione civile, garantendo un supporto articolato sia dal punto di vista logistico che umano. Gli operatori partiranno da Trento nelle prime ore del mattino, raggiungendo la capitale per assicurare l’assistenza ai pellegrini che arriveranno a Roma per la cerimonia.
le mansioni dei volontari e la gestione dell’afflusso dei pellegrini
Il gruppo di 30 operatori volontari trentini sarà presente a Roma a partire dal giorno del trasferimento del feretro di Papa Francesco, previsto per il 24 aprile, e rimarrà attivo almeno fino ai funerali del 27 aprile. La loro attività si concentrerà sulla gestione dei flussi di pellegrini, facilitando l’accoglienza in luoghi chiave come la basilica di San Pietro.
compiti principali dei volontari
Tra i compiti principali, la distribuzione dell’acqua e la fornitura di supporto logistico alle persone in arrivo giocano un ruolo fondamentale, specialmente considerando le grandi folle attese. L’impegno di questi volontari è rivolto a garantire ordine e assistenza pratica per permettere a quanti si recano nella capitale di portare il loro saluto al pontefice nelle migliori condizioni possibili.
coordinamento tra protezione civile e forze dell’ordine durante l’evento
Anche se la Protezione civile si occupa delle attività logistiche e di supporto, la sicurezza e l’ordine pubblico restano esclusivamente competenza delle forze dell’ordine presenti a Roma durante l’intero evento. Questa distinzione è stata sancita dal consiglio dei ministri e garantisce l’organizzazione integrata tra i vari soggetti coinvolti.
Nel corso della manifestazione, quindi, la collaborazione tra operatori civili e forze dell’ordine risulterà fondamentale per gestire il grande afflusso di persone e prevenire congestioni o situazioni di emergenza. La presenza coordinata di volontari esperti e agenti di pubblica sicurezza rappresenta un modello di intervento consolidato nelle occasioni che richiamano grandi numeri.