Trentino: nuove iniziative per affrontare la crescente domanda di abitazioni

Trentino: nuove iniziative per affrontare la crescente domanda di abitazioni

La Giunta provinciale di Trento lancia i progetti “Ri-Urb” e “Ri-Val” con un investimento di 150 milioni per affrontare la domanda abitativa e contrastare lo spopolamento nelle aree vulnerabili.
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Trentino: nuove iniziative per affrontare la crescente domanda di abitazioni - Gaeta.it

La Giunta provinciale di Trento ha approvato due significativi progetti pilota finalizzati a rispondere alla crescente richiesta abitativa nella regione. Con un investimento totale di 150 milioni di euro, queste iniziative mirano a riqualificare il patrimonio immobiliare esistente, sia nelle aree densamente urbanizzate che in quelle periferiche, contribuendo a sostenere le politiche della casa e a contrastare il rischio di spopolamento.

I progetti “Ri-Urb” e “Ri-Val” per la riqualificazione urbana

Il progetto “Ri-Urb” si propone come una soluzione innovativa per la rigenerazione degli spazi urbani, con l’ambizioso obiettivo di creare nuovi alloggi partendo da immobili già esistenti. Con un investimento di 150 milioni di euro, di cui 15 provenienti da Cassa del Trentino spa, il progetto punta ad attrarre investimenti privati, sviluppando un modello che ha già dimostrato efficacia nel passato. Questa iniziativa si colloca come una continuazione del Fondo Social Housing Trentino, attivo dal 2012, che ha consentito la realizzazione di 516 alloggi a canone moderato in 12 comuni della provincia.

Le attese per “Ri-Urb” includono la creazione di tra 800 e 900 nuovi alloggi destinati a diverse categorie, tra cui studenti e anziani autosufficienti. Uno studio di fattibilità ha coinvolto attivamente i comuni di Trento e Rovereto insieme alle rispettive società strumentali della Provincia, come Cassa del Trentino, Trentino Sviluppo, Itea e Patrimonio del Trentino. Inoltre, è stato siglato un accordo con Cdp Real Asset sgr, parte del gruppo Cassa depositi e prestiti, per garantire una movimentazione capillare e proficua di risorse.

Strategia contro il rischio di spopolamento

Accanto al progetto “Ri-Urb”, si sviluppa “Ri-Val”, una strategia mirata a rispondere alle esigenze delle aree periferiche e svantaggiate. Questo progetto, ancora in fase di definizione, prevede uno studio dettagliato per identificare modelli di intervento efficaci, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dello spopolamento che affligge diverse località della provincia.

Entrambe le iniziative sono state presentate in conferenza stampa dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, il quale ha sottolineato l’urgenza di intervenire nel settore abitativo. “La Giunta era consapevole dell’importanza del tema casa e ora sta presentando delibere concrete. Ci concentreremo su ambiti urbani, ma anche sulle aree vulnerabili,” ha dichiarato Fugatti. Viene previsto che nelle prossime settimane un’ulteriore delibera si focalizzerà sugli effetti del calo demografico nelle comunità a rischio.

Un approccio innovativo con fondi specializzati

Un aspetto centrale di entrambi i progetti è la creazione di fondi appositi, progettati per attrarre anche investimenti privati attraverso l’utilizzo di capitali pubblici. Questa strategia è destinata a garantire la sostenibilità e l’efficacia degli interventi, mirando a un’implementazione pratica e a lungo termine delle politiche per la casa.

Il progetto “Ri-Urb” non solo segna un passo avanti nelle politiche di housing sociale, ma si propone anche come un modello per la cooperazione tra enti pubblici e privati al fine di creare soluzioni abitative che rispondano alle esigenze della popolazione. Integrando l’esperienza passata del Fondo Social Housing Trentino, si aspira a raggiungere obiettivi ambiziosi anche in contesti meno centrali e più vulnerabili.

Con questi sforzi, la Giunta provinciale di Trento si propone di affrontare una sfida complessa, contribuendo a un futuro sostenibile e all’inclusione sociale nella regione, una realtà indispensabile nel contesto attuale di grande richiesta abitativa.

Ultimo aggiornamento il 7 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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