Nel 2023, il Punto d’Incontro di Trento ha assistito un numero significativo di persone senza dimora, con 2.050 richieste di aiuto registrate da gennaio a settembre. La maggior parte di queste persone proviene dal Marocco e, in particolare, i giovani costituiscono una parte rilevante di coloro che si trovano in condizioni di fragilità . L’organizzazione ha fornito un’ampia gamma di servizi, contribuendo al sostegno sociale di una comunità che ha bisogno di assistenza e opportunità .
Servizi offerti dal Punto d’Incontro a Trento
Durante i primi nove mesi del 2023, il Punto d’Incontro ha effettuato una distribuzione complessiva di 44.974 pasti, equivalente a una media di circa 200 pasti al giorno. Questo servizio è essenziale per il sostentamento delle persone in difficoltà . Oltre ai pasti, l’organizzazione ha fornito supporto relazionale attraverso 1.468 colloqui individuali, assistendo le persone nelle loro esigenze quotidiane. Si sono registrati anche 1.012 colloqui in ambito di supporto amministrativo, dimostrando l’impegno del Punto d’Incontro nell’affrontare le questioni burocratiche dei propri utenti.
L’assistenza pratica non si limita solo alla distribuzione di cibo e aiuti relazionali. Il Punto d’Incontro ha anche fornito domicili postali a 838 persone e ha offerto 213 residenze temporanee, un aiuto fondamentale per chi non ha un luogo stabile in cui vivere. La possibilità di custodire i propri effetti personali è stata garantita a 121 individui, con un totale di 186 colli depositati. Inoltre, le opportunità di igiene sono state assicurate con 2.837 accessi alle docce e la fornitura di vestiti puliti a 265 persone.
Collaborazioni e iniziative di sostegno
La cooperativa ha attivato diverse sinergie con altre organizzazioni, come il Gris, il Centro Astalli e Avvocati per la solidarietà . Queste collaborazioni hanno permesso di fornire orientamento e supporto medico e legale, nonché supporto nelle pratiche digitali, fondamentali in un’epoca in cui l’accesso alla tecnologia è cruciale. Inoltre, grazie alle donazioni, sono stati raccolti oltre 62.000 euro lo scorso anno, che hanno finanziato percorsi di formazione al lavoro nel laboratorio di falegnameria e vari laboratori occupazionali.
Nel 2024, il Punto d’Incontro ha coinvolto 24 nuove persone in questi importanti progetti. Con il supporto del Comune di Trento e dell’Itea, due appartamenti sono stati messi a disposizione per i senza dimora, permettendo loro di vivere in un ambiente dignitoso mentre partecipano a programmi formativi.
Aperture straordinarie e futuri progetti
Quest’anno, il Punto d’Incontro ha deciso di prolungare i propri orari di apertura straordinaria durante i mesi invernali, precisamente dal 1 dicembre fino a metà marzo. La decisione di essere operativi anche la domenica mattina consentirà di fornire non solo un pasto caldo, ma anche un momento di accoglienza e conforto in un periodo dell’anno particolarmente difficile per molte persone.
Per il futuro, l’organizzazione ha manifestato la ferma intenzione di continuare a sviluppare progetti a favore delle persone senza dimora. La campagna “Non lo scartare” è un’iniziativa mirata a offrire opportunità di formazione e socializzazione, favorendo così l’inserimento lavorativo e un percorso di reintegrazione nella società . Questo impegno sottolinea l’importanza della comunità e l’urgenza di costruire un ambiente più inclusivo per tutti.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Donatella Ercolano