Il Treviso Ostiglia Fest torna per la sua nuova edizione, proponendo un lungo percorso di oltre 80 chilometri lungo la pista ciclo-pedonale che attraversa quattro province: Treviso, Padova, Vicenza e Verona. Dal primo al 4 maggio, il festival porterà più di cento eventi dedicati alla mobilità dolce, alla scoperta del territorio e a esperienze turistiche rivolte a tutti i tipi di pubblico.
Un festival diffuso lungo la ciclovia tra quattro province
Il fulcro del festival è la pista ciclo-pedonale che corre per oltre ottanta chilometri, collegando decine di comuni nell’area veneta. L’evento si estende tra le province di Treviso, Padova, Vicenza e Verona, offrendo un’occasione per vivere il territorio attraverso passeggiate guidate e gite in bicicletta. Non si tratta di un singolo luogo ma di un itinerario articolato in tanti punti di partenza e arrivo, comprese strutture ricettive selezionate.
L’appuntamento si focalizza sulla mobilità dolce, privilegiando mezzi a basso impatto ambientale e stimolando la scoperta lenta e rispettosa del paesaggio e della cultura locale. Tra gli itinerari si trovano anche percorsi inclusivi pensati per garantire accessibilità a persone con diverse abilità. Le famiglie avranno a disposizione attività dedicate, come le passeggiate con letture animate curate da biblioteche di vari comuni, pensate per coinvolgere bambini di differenti età.
Radici agricole e laboratori didattici per conoscere il territorio
Durante il festival, i visitatori potranno immergersi nei segreti della campagna veneta grazie a iniziative distribuite lungo tutta la ciclovia. A Ca’ Marcello, ci sarà l’occasione di scoprire le tradizioni agricole locali e il rapporto con la terra. A queste si affiancano laboratori nelle fattorie didattiche, come Ca’ de Memi, Vita da Lumaca, Fattoria da Vicky e Rio Storto.
Questi spazi propongono attività pratiche per ogni età, rivolte soprattutto ai più giovani ma aperte a tutti, con l’obiettivo di far conoscere la vita in fattoria e i cicli produttivi. L’esperienza includerà anche dimostrazioni di lavorazioni agricole tradizionali, con la possibilità di partecipare direttamente. Il contatto con le produzioni della zona aiuta a valorizzare la relazione tra chi visita e il territorio circostante, promuovendo un turismo più consapevole e radicato.
Degustazioni e villaggi tematici tra musica e storia
La proposta gastronomica accompagna l’offerta culturale e naturalistica del festival. I partecipanti potranno assaggiare prodotti locali riconosciuti, come il riso della Riseria delle Abbadesse, la birra artigianale Fria e l’asparago di Badoere IGP. Queste specialità verranno presentate in contesti dedicati con degustazioni organizzate lungo la ciclovia.
I villaggi tematici creati per l’occasione diventano punti di incontro con musica dal vivo e spettacoli, animando l’intera giornata fino a sera. In questi spazi si alternano momenti di socialità e intrattenimento, filtrati dalla cornice naturale e rurale. Alcune importanti dimore storiche del Veneto apriranno le proprie porte gratuitamente o in occasioni speciali, permettendo di visitare luoghi come Villa Cornaro, Ca’ Marcello, Villa Contarini e Villa Tretti.
Un’immersione autentica nel paesaggio veneto e la sua cultura
L’esperienza del festival propone così un dialogo tra natura, storia e colture tradizionali, offrendo un’immersione autentica nel paesaggio veneto e la sua cultura.