In un’importante sentenza emessa alla vigilia della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, il Tribunale di Campobasso ha emesso una condanna a favore dei genitori di un minore affetto da disturbo dello spettro autistico. L’Azienda sanitaria regionale del Molise dovrà rimborsare 100.000 euro per le spese sostenute dalla famiglia per garantire al proprio figlio il trattamento necessario con il metodo Aba, un approccio ritenuto molto efficace nella riabilitazione di soggetti autistici. La notizia è stata diffusa dallo studio legale Iacovino&Associati, che ha rappresentato i genitori nella causa.
La situazione dei genitori e la mancanza di strutture
La famiglia del piccolo Antonio si è trovata a dover affrontare significativi ostacoli nella ricerca di cure adeguate nella propria regione. L’assenza di strutture specializzate per il trattamento del disturbo dello spettro autistico in Molise ha costretto i genitori a ricorrere a istituzioni esterne, che sono in grado di fornire le cure necessarie. Dal momento che l’Asrem ha rifiutato di coprire i costi delle prestazioni sanitarie, la famiglia ha dovuto sostenere direttamente le spese, affrontando una pressione finanziaria considerevole. Queste spese riguardano diverse tipologie di terapia, tra cui il metodo Aba, ben definito dalle linee guida dell’Istituto superiore della Sanità come uno dei più efficaci.
Le difficoltà economiche e organizzative
La decisione dell’Asrem di non coprire le spese per le terapie ha portato a un gravoso onere economico per la famiglia di Antonio. Le spese per le terapie sono arrivate a circa 1.000 euro al mese, una cifra considerevole che ha costretto i genitori a ricorrere anche a prestiti bancari. Questo scenario ha aggravato anche il disagio organizzativo della famiglia, i cui membri sono costretti a restare costantemente al fianco del minore per garantire che riceva il supporto di cui ha bisogno. La scelta delle famiglie di sacrificare risorse economiche sui trattamenti necessari è un chiaro segnale della difficoltà di accesso ai servizi e della crisi del sistema sanitario locale.
La sentenza del tribunale e le sue implicazioni
Dopo aver fruito dell’assistenza legale di Iacovino&Associati, i genitori di Antonio hanno portato il caso in tribunale. Gli avvocati della famiglia hanno sottolineato come l’Asrem sia stata riluttante a rimborsare le spese per le terapie, nonostante queste ultime rientrassero nei livelli essenziali di assistenza previsti dalla legislazione italiana. Recentemente, il tribunale ha stabilito che l’Asrem deve rimborsare non solo i costi delle terapie ma anche le spese legali sostenute dalla famiglia. Questa sentenza rappresenta un precedente significativo per altre famiglie nella stessa situazione, accogliendo nel contempo la necessità di garantire continuità nella terapia Aba per i minori autistici.
La sentenza ha evidenziato la criticità della situazione e l’urgenza di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per garantire servizi adeguati a chi ne ha bisogno. La vittoria dei genitori di Antonio non solo segna un passo importante per la loro famiglia, ma potrebbe anche fungere da stimolo per altre famiglie e avvocati a far valere i diritti degli autistici in tutto il Molise.