Tribunali d'Abruzzo trascurati nel Decreto Legge Milleproroghe, la denuncia di Michele Fina

Tribunali d’Abruzzo trascurati nel Decreto Legge Milleproroghe, la denuncia di Michele Fina

Il Decreto Legge Milleproroghe suscita polemiche in Abruzzo per la mancanza di misure a favore dei tribunali locali, con il senatore Fina che annuncia emendamenti urgenti per evitare chiusure.
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Tribunali d'Abruzzo trascurati nel Decreto Legge Milleproroghe, la denuncia di Michele Fina - Gaeta.it

Il Decreto Legge Milleproroghe ha sollevato polemiche in Abruzzo, con la mancanza di misure concrete per i tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. Il Senatore Michele Fina del Partito Democratico ha espresso il suo disappunto in una nota, sottolineando come le promesse fatte siano state disattese, mentre per i tribunali insulari sembrano essere state previste delle proroghe. Questo articolo esplorerà la posizione di Fina, le conseguenze per il sistema giudiziario abruzzese e le possibili future azioni.

Mancanza di proroghe per i tribunali abruzzesi

Michele Fina ha commentato aspramente la situazione attuale, evidenziando che il contenuto del Milleproroghe non menziona le proroghe per i tribunali abruzzesi, nonostante le aspettative create da discussioni precedenti. Il senatore sottolinea come, nel corso del 2022, il governo avesse promesso una breve proroga, giustificata dalla necessità di operare riforme che avrebbero dovuto stabilizzare la situazione dei tribunali. Tuttavia, dopo tre anni di attesa, i tribunali abruzzesi si trovano ancora in una situazione di precarietà, con le risorse e il personale in condizioni sempre più difficili.

Questa mancanza di azioni concrete ha messo in evidenza un divario significativo tra le politiche promise e la realtà. Fina ha messo in risalto che i parlamentari di Fratelli d’Italia, pur avendo annunciato risultati significativi in merito, non sono riusciti a portare avanti le necessarie riforme. Le prospettive per il futuro dei tribunali sono incerti, e il clima di sfiducia tra le istituzioni e i cittadini continua ad aumentare.

Emendamenti e richieste al governo

In risposta alla mancanza di misure per i tribunali, Michele Fina ha annunciato che presenterà emendamenti per prolungare le funzioni delle corti abruzzesi. Senza questi aggiustamenti, i tribunali rischiano di chiudere definitivamente entro la fine dell’anno. Il senatore si aspetta che ci sia un consenso trasversale nella votazione di questi emendamenti, sottolineando l’importanza di un’azione unita per tutelare il sistema giudiziario regionale.

Fina ha posto l’accento sull’urgenza della questione, esortando il governo a prendere in considerazione la riforma della geografia giudiziaria. Le richieste non sono solo legate al mantenimento delle procedure esistenti, ma anche alla creazione di una struttura giudiziaria che possa rispondere in modo adeguato alle necessità dei cittadini abruzzesi.

Incontro con i rappresentanti locali

Durante un incontro avvenuto in autunno, numerosi sindaci, presidenti degli ordini e membri di comitati hanno sollecitato il governo a rispettare gli impegni assunti. Hanno evidenziato come la situazione attuale sia il risultato di promesse non mantenute. Fina ha ribadito che, con il recente decreto Milleproroghe, è stata macchiata una programmazione che dovrebbe invece mirare a garantire stabilità e sicurezza giuridica.

La situazione dei tribunali in Abruzzo rimane quindi un tema caldo, che ha suscitato un dibattito pubblico e l’impegno attivo delle autorità locali. Questo contesto volge a favorire una maggiore attenzione alle esigenze delle comunità, nutriamo la speranza che il governo possa finalmente ascoltare le richieste del territorio, impegnandosi a garantire un sistema giudiziario che operi nella piena efficacia.

Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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