Un episodio di violenza ha scosso Trieste il 19 luglio, quando una cittadina nigeriana ha aggredito un anziano di 79 anni, causando ferite gravi. La situazione è emersa a seguito di una segnalazione al numero unico di emergenza 112, che ha portato all’intervento della polizia di Stato. L’aggressione ha portato all’arresto della donna, che si trova attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria con accuse di rapina e lesioni personali aggravate.
La dinamica dell’aggressione
Le prime segnalazioni
Il 19 luglio, intorno alle ore pomeridiane, il numero unico di emergenza ha ricevuto diverse chiamate che segnalavano una lite tra un’anziana persona e una donna in un condominio situato in vicolo del Castagneto. Gli agenti della squadra volante della questura di Trieste si sono precipitati sul luogo per verificare la situazione. Giunti nel condominio, hanno trovato l’anziano, un uomo del 1945, e la donna nigeriana in una vivace discussione sulle scale.
L’aggressione fisica
Al momento dell’intervento, l’anziano presentava segni evidenti di violenza sulla sua persona, con ferite alla testa e agli arti inferiori. A testimonianza del fatto che l’aggressione fosse stata particolarmente violenta, i soccorritori del 118 hanno dovuto trasportare l’uomo d’urgenza all’ospedale di Cattinara per ricevere le cure necessarie. La ricostruzione degli agenti ha evidenziato che la donna, ex badante della vittima, aveva colpito l’anziano con un guinzaglio per cani e successivamente lo aveva spinto giù per le scale.
Motivazioni dietro all’aggressione
L’origine del conflitto
L’aggressione è stata innescata da una questione finanziaria. Secondo le indagini, l’anziano si era rifiutato di consegnare ulteriore denaro alla donna per prestazioni di assistenza che erano già state pagate. A seguito di questo rifiuto, la donna ha reagito in modo violento, dimostrando una escalation in un conflitto che, in origine, poteva apparire come una mera controversia economica.
Intervento delle Forze dell’Ordine
Gli agenti, dopo aver assistito alla situazione, hanno condotto un’accurata indagine personale. Durante la perquisizione della donna, alla quale è stata sottoposta in questura, è stato trovato il cellulare dell’anziano, occultato all’interno della sua borsa. Questo dettaglio ha contribuito a rafforzare le accuse contro la donna, ritenuta in possesso di beni rubati.
L’arresto e le conseguenze legali
L’arresto della donna
A seguito delle evidenze raccolte si è proceduto all’arresto della cittadina nigeriana, che si trova ora nel carcere di Coroneo, in attesa di ulteriori sviluppi da parte dell’autorità giudiziaria. Le accuse che pendevano sul suo capo includono sia la rapina che le lesioni personali aggravate, elementi che potrebbero comportare sanzioni severe in caso di condanna.
Indagini e reazioni
Le indagini da parte della polizia proseguono per raccogliere ulteriori prove e testimonianze che possano chiarire le circostanze dell’accaduto. La comunità locale sta seguendo con attenzione l’evoluzione della situazione, sottolineando la crescente preoccupazione per gli episodi di violenza, specialmente nei confronti delle persone anziane, già vulnerabili di per sé.