Nella frizzante cornice della piazza Unità a Trieste, Civibank ha inaugurato una nuova filiale, segno tangibile della volontà di espandere la propria presenza in un mercato bancario in continua evoluzione. Questo sviluppo rappresenta un capitolo fondamentale del nuovo piano industriale della banca, che punta a rinnovare e ampliare la rete di filiali nel territorio, contrastando così le tendenze di chiusura che caratterizzano il settore. Con l’apertura di questa nuova sede, l’istituto mira a mettere la filiale al centro dell’interazione con i clienti, continuando a investire e a rafforzare il proprio organico con assunzioni.
Un piano industriale ambizioso e innovativo
L’apertura della nuova filiale in Trieste è solo una parte di un progetto più ampio e strategico. Secondo quanto dichiarato dal Direttore Generale di Civibank, Luca Cristoforetti, l’istituto ha in programma di assumere 64 nuovi consulenti entro il 2026. Questo investimento significativo, pari a 5 milioni di euro a livello di gruppo, sottolinea l’impegno della banca verso l’implementazione di politiche sostenibili e tematiche relative all’ESG . La scelta di puntare su dimensioni locali e sull’incremento di personale evidenzia un’inversione di rotta rispetto al trend generale del settore bancario, che spesso si traduce in razionalizzazioni e riduzione del personale.
Non è un caso, quindi, che la nuova filiale di Trieste sia stata concepita come una “filiale flagship”, per riflettere questo approccio innovativo, che non solo promuove l’interazione con la clientela, ma offre anche una forte specializzazione nella gestione del risparmio e nella protezione patrimoniale. Durante la cerimonia di inaugurazione, è stata evidenziata l’adeguata organizzazione interna, che prevede un team di 6 persone dedicate a fornire consulenze personalizzate e di qualità.
Insieme per il futuro: il Gruppo Sparkasse e Civibank
La cerimonia ha visto la presenza di esponenti di spicco del Gruppo Sparkasse, come il presidente Gerhard Brandstätter e l’amministratore delegato Nicola Calabrò, segnando così l’importanza strategica di questa apertura. La filiale di Trieste non sarà l’unico nuovo punto in arrivo: infatti, sono previste aperture anche a Modena per Sparkasse e altre sedi per Civibank a Fiume Veneto e Muggia. Queste scelte si inseriscono in un contesto di crescita e di ritorno alla vitalità dopo anni di difficoltà per l’istituto, come enfatizzato dalla presidente Alberta Gervasio. I risultati già ottenuti testimoniano l’efficacia della nuova strategia messa in atto da Civibank, il che fa ben sperare per il futuro dell’istituto.
Il legame con il territorio e la volontà di essere una banca vicina ai cittadini si riflettono nelle scelte di espansione e nella dedica a un modello di servizio che mira a elevare la qualità dell’offerta. Questo impegno si traduce non solo in un’accresciuta disponibilità di filiali, ma anche in una rinnovata fiducia da parte dei clienti, che possono contare su un punto di riferimento locale per le loro esigenze finanziarie.
Riassumendo il progetto: valori e obiettivi di Civibank
Un aspetto fondamentale del piano di Civibank è certamente il focus sui valori di responsabilità sociale e sostenibilità. Questa dimensione è stata riconosciuta come cruciale non solo per il futuro dell’istituto, ma anche come parte integrante di un cambiamento più ampio che coinvolge l’intero settore bancario. La filiale di Trieste diventa così un simbolo di questo impegno, fungendo da modello per le aperture future e per l’evoluzione della banca nel contesto contemporaneo.
Con una visione chiara sui prossimi passi, Civibank continua il suo percorso, affrontando tutto ciò che il mercato ha da offrire e, con queste aperture, si pone come un attore di rilievo nel panorama bancario del Nord Italia.
Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Sara Gatti