Trieste: rivolta carceraria dell'11 luglio, danni stimati per 200 mila euro e problemi irrisolti

Trieste: rivolta carceraria dell’11 luglio, danni stimati per 200 mila euro e problemi irrisolti

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Trieste: rivolta carceraria dell'11 luglio, danni stimati per 200 mila euro e problemi irrisolti - Gaeta.it

Le tensioni all’interno della casa circondariale di Trieste sono esplose in una rivolta la sera dell’11 luglio, scatenata da condizioni di detenzione ritenute insostenibili. Durante una recente visita, la delegazione di Forza Italia FVG ha accertato i danni stimati a 200 mila euro e ha discusso con il direttore della struttura, Graziano Pujia, le misure necessarie per affrontare la situazione attuale e le problematiche persistenti.

Danni materiali e piani di intervento

I costi della rivolta

L’episodio della rivolta ha arrecato ingenti danni all’interno della struttura carceraria, creando la necessità di un piano dettagliato per la riparazione. Franco Dal Mas, responsabile Giustizia di Forza Italia FVG, ha reso note le cifre coinvolte, specificando che l’importo di 200 mila euro verrà formalmente richiesto al Dipartimento di amministrazione penitenziaria per i ripristini. Questa somma comprende interventi strutturali e della sicurezza che si rendono necessari dopo gli scontri tra detenuti e forze dell’ordine.

Misure a lungo termine

Il direttore Pujia ha assicurato alla delegazione che ci si sta muovendo per ripristinare la normalità e sono previsti interventi volti a sanare le problematiche create dalla rivolta. Tra questi, un’attenzione particolare è dedicata alla questione delle cimici, che hanno invaso i materassi, creando disagi aggiuntivi. Si prevede l’affidamento di un’operazione a una ditta specializzata entro il mese di agosto, volta a risolvere definitivamente questo problema.

Condizioni di vita in carcere

Sovraffollamento critico

Oltre ai danni materiali, la direzione della casa circondariale ha evidenziato che la situazione di sovraffollamento resta una questione di primaria importanza. Attualmente, il numero di detenuti ammonta a 243 mentre la capienza regolamentare è fissata a 148. Questo eccesso di popolazione detentiva ostacola il rispetto delle normative internazionali riguardanti lo spazio vitale minimo per ogni detenuto, fissato dalla Corte di giustizia europea a 3 metri quadrati.

Composizione della popolazione detentiva

Un’analisi della composizione demografica dei detenuti ha rivelato che circa il 30% di essi è costituito da tossicodipendenti, mentre gli stranieri rappresentano circa il 40% della popolazione carceraria. Queste cifre evidenziano non solo il sovraffollamento, ma anche la necessità di interventi mirati per affrontare le problematiche specifiche legate alla salute e al reinserimento sociale di queste categorie.

Visione interna delle celle

Durante la visita, i membri della delegazione hanno avuto la possibilità di osservare alcune celle, dove si è arrivati a contare fino a nove letti per stanza. Queste condizioni di vita difficili sollevano seri interrogativi circa il trattamento dei detenuti e suscitano preoccupazione per la possibilità di mantenere un ambiente che favorisca la riabilitazione piuttosto che il deterioramento psicologico dei detenuti.

Prospettive future

Interventi in corso e possibili soluzioni

Mentre la situazione attuale presenta sfide significative, il dialogo tra le autorità e Forza Italia evidenzia la volontà di mettere in atto misure di miglioramento. La questione del sovraffollamento e delle condizioni igienico-sanitarie sollecita una riflessione seria su come il sistema penitenziario possa evolvere. È chiaro che affronterà ulteriori azioni per garantire che i diritti dei detenuti siano rispettati, e i piani discutibili presso il ministero della Giustizia richiederanno un’attenzione particolare nei prossimi mesi.

Il rischio di nuove tensioni resta elevato se le problematiche attuali non vengono affrontate in modo tempestivo e strutturato, e la comunità di Trieste attende ora misure concrete per migliorare le condizioni all’interno della casa circondariale.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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