Trio concept torna a bologna con un doppio concerto dedicato a Schumann, Rihm e Mendelssohn

Trio concept torna a bologna con un doppio concerto dedicato a Schumann, Rihm e Mendelssohn

Il trio concept di Torino, ex trio chagall, si esibisce a Bologna il 28 aprile con un doppio concerto che unisce brani di Schumann, Mendelssohn e Wolfgang Rihm per un pubblico variegato.
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Il trio concept, trio torinese ex trio chagall, torna a Bologna il 28 aprile con un doppio concerto che unisce repertori classici e contemporanei, eseguendo brani di Schumann, Mendelssohn e Wolfgang Rihm. - Gaeta.it

Il trio concept, formato da tre musicisti torinesi, riporta a bologna un concerto che coniuga classico e contemporaneo. Dopo il cambio di nome, da trio chagall a trio concept, il gruppo propone un programma ricco di suggestioni, con brani di schumann, mendelssohn e il compositore tedesco Wolfgang Rihm. La doppia esibizione si svolgerà il 28 aprile in due momenti distinti, aperti a un pubblico diversificato.

La trasformazione del trio chagall in trio concept e le sue motivazioni

Nato nel 2013 dall’unione di tre giovani musicisti di torino, il trio chagall ha consolidato la propria presenza nella scena musicale con un progetto incentrato su un’identità di gruppo forte. Il cambio di nome in trio concept riflette una precisa volontà di sottolineare la coesione artistica, concentrata non solo sulla performance tecnica ma su un’idea di trio come centro pulsante di creatività. Edoardo Grieco al violino, Francesco Massimino al violoncello e Lorenzo Nguyen al pianoforte descrivono questa scelta come un nuovo capitolo del loro cammino, con una particolare attenzione alla costruzione di un linguaggio condiviso e alla valorizzazione del rapporto fra i tre strumenti.

Un repertorio diversificato

Questa evoluzione permette loro di affrontare repertori diversificati, ponendo sempre al centro il dialogo musicale e la capacità di raccontare storie attraverso le note. L’approccio del trio concept si distingue per una visione più ampia del concetto di ensemble, in cui ogni composizione diventa spunto per un’esplorazione artistica profonda e coinvolgente. La rinnovata identità ha già prodotto effetti concreti nel modo in cui il gruppo si presenta al pubblico e sceglie i programmi, come dimostra la recente programmazione a bologna.

Il doppio appuntamento a bologna tra auditorium manzoni e conservatorio martini

Il 28 aprile il trio concept torna nella città emiliana a distanza di qualche tempo dall’ultima performance. L’occasione è offerta dalla rassegna musica insieme, che da anni propone spettacoli di qualità, rivolti a un pubblico eterogeneo. Il concerto si divide in due momenti: la mattina alle 10.30 il gruppo si esibirà al conservatorio martini nell’ambito di che musica, ragazzi!, un ciclo dedicato agli studenti delle scuole elementari e medie con incontri gratuiti. L’iniziativa intende avvicinare i più giovani alla musica da camera attraverso performance pensate per stimolare curiosità e attenzione.

Serata all’auditorium manzoni

La sera, alle 20.30, il trio concept salirà sul palco dell’auditorium manzoni per un concerto aperto al pubblico più ampio, inserito nel cartellone principale della rassegna. Questa doppia presenza conferma il ruolo del trio come ambasciatore di musica per tutte le età e testimonia come la sua proposta possa adattarsi a contesti diversi. Il legame con bologna rimane solido e rappresenta un punto di riferimento per le tournée del gruppo.

Il programma musicale: intreccio tra romanticismo e novecento

Il repertorio scelto per il concerto bolognese evidenzia il dialogo tra epoche e stili, un elemento centrale nell’approccio del trio concept. Si parte dal trio n. 1 in re minore op. 63 di Robert schumann, composto nel 1847. Questo è un periodo segnato da difficoltà personali per il compositore, che si riflettono nelle atmosfere intense e drammatiche dell’opera. Il brano rappresenta una delle pietre miliari della letteratura per trio d’archi e pianoforte, capace di esprimere una ricchezza emotiva profonda.

Segue fremde szene iii, un frammento del 1983 di Wolfgang Rihm, figura di spicco del neoromanticismo tedesco e maestro di Karlsruhe scomparso nel luglio scorso. Il pezzo introduce un elemento di modernità all’interno della serata, offrendo un contrappunto contemporaneo alle composizioni ottocentesche. L’opera di Rihm, spesso caratterizzata da tensioni e risonanze complesse, espande gli orizzonti del trio verso una dimensione espressiva più densa e sperimentale.

Mendelssohn chiude il concerto

L’ultima parte del programma è dedicata al celebre trio n. 1 in re minore op. 49 di Felix mendelssohn, risalente al 1839. Quest’opera complessa e raffinata riflette l’equilibrio tra tecnica e sentimento tipico del compositore, nonché la capacità di fondere rigore formale e lirismo. L’esibizione di queste tre composizioni stabilisce un ponte tra passato e presente, mettendo in luce la continuità e la trasformazione nella musica da camera.

La proposta artistica del trio concept e il confronto con il pubblico

La scelta di abbinare composizioni di epoche diverse è coerente con la filosofia del trio concept, che punta a sviluppare narrazioni musicali capaci di coinvolgere il pubblico in modo diretto. L’esecuzione innanzitutto mette in evidenza il dialogo tra strumenti, con un’attenzione particolare ai dettagli sonori e alle dinamiche di gruppo. Le interpretazioni sono concepite per offrire esperienze emozionali, senza rinunciare a precisione e rigore.

Il momento mattutino dedicato agli studenti è pensato per stabilire un contatto immediato con chi si avvicina per la prima volta alla musica da camera. L’approccio educativo prevede spiegazioni semplici ma puntuali, capaci di aiutare i ragazzi a cogliere le differenze stilistiche e il significato delle pagine ascoltate. Nel concerto serale, il trio mira a proporre un percorso che soddisfi sia gli appassionati sia chi vuole scoprire nuovi repertori, valorizzando ogni compositore attraverso una lettura interpretativa aderente alle fonti storiche.

Un equilibrio tra tradizione e sperimentazione

Le cronache culturali rilevano come il trio concept abbia saputo trovare un equilibrio tra tradizione e sperimentazione, mantenendo sempre un profilo autentico e coerente. L’appuntamento del 28 aprile conferma questo tratto, offrendo a bologna un evento dal valore artistico concreto.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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