La scomparsa di francesco diviesti, giovane parrucchiere di barletta, si è conclusa tragicamente nelle campagne di canosa di puglia. Dopo giorni di ricerche, il corpo senza vita è stato rinvenuto dagli agenti di polizia impegnati nelle indagini. La vicenda ha acceso l’attenzione locale per la scomparsa improvvisa, mentre si proseguono gli accertamenti sulle cause che hanno portato al decesso.
Le circostanze della scomparsa e la provenienza del giovane
Francesco diviesti era un ragazzo di 26 anni originario di barletta, conosciuto nella sua comunità soprattutto per il lavoro come parrucchiere, attività svolta da tempo insieme al padre. La sera del 25 aprile scorso, intorno alle 20.30, ha lasciato la sua abitazione senza dare alcuna comunicazione ai familiari o agli amici. Non si hanno segnalazioni immediate su motivi o comportamenti anomali, ma la sua irreperibilità ha destato preoccupazione nel giro di poche ore.
La testimonianza video
Alle 23.45 della stessa giornata, però, una registrazione del sistema di videosorveglianza del barber shop dove lavorava ha immortalato il momento in cui il giovane è rientrato nel locale. Da quel momento non sono state raccolte altre testimonianze dirette, e la scomparsa vera e propria è stata segnalata solo quando non si è presentato a casa nei giorni successivi.
Il ritrovamento del corpo nelle campagne di canosa di puglia
Le ricerche di francesco diviesti si sono concentrate lungo diverse aree tra barletta e canosa di puglia, sfruttando segnalazioni e appoggiando l’intervento della polizia locale e delle squadre di soccorso. Il corpo è stato scoperto nelle campagne di canosa, un territorio a pochi chilometri da barletta caratterizzato da aree rurali e zone meno frequentate.
Gli agenti, che da giorni perlustravano la zona, hanno trovato il cadavere in condizioni tali da richiedere un’immediata indagine per stabilire tempi e cause della morte. Al momento del ritrovamento non si segnalano elementi evidenti di violenza, ma l’indagine resta aperta con l’intento di chiarire tutti i dettagli che portino a una ricostruzione completa dei fatti.
Dettagli sulle condizioni
Al momento del ritrovamento non si segnalano elementi evidenti di violenza, ma l’indagine resta aperta con l’intento di chiarire tutti i dettagli che portino a una ricostruzione completa dei fatti.
Le indagini in corso e le ipotesi sulle cause del decesso
Le forze dell’ordine hanno avviato accertamenti approfonditi per capire cosa sia accaduto a francesco diviesti nei giorni successivi al suo ritorno nel salone di barberia. Sono stati ascoltati i familiari e colleghi, verificate le immagini di videosorveglianza e raccolti elementi utili a inquadrare la situazione.
Non sono ancora emerse cause certe riguardo al decesso e le autorità mantengono riservate le eventuali ipotesi in corso. Si attende, tra l’altro, l’esito degli esami medico-legali per definire se si tratti di una causa naturale, di un incidente o di altri fattori collegati.
L’assenza di segnali evidenti di aggressione o violenze sul corpo indirizza le investigazioni verso altre piste ma senza escludere nulla. Gli inquirenti intendono ricostruire gli ultimi momenti di vita del giovane considerando ogni dettaglio emerso dalle testimonianze e dai rilievi sul posto.
Il contesto locale e le reazioni alla scomparsa di francesco diviesti
Barletta, dove francesco diviesti era noto per la sua attività professionale, ha seguito con attenzione i sviluppi di questa vicenda dalla scomparsa all’ultimo ritrovamento. La comunità locale ha espresso il proprio dispiacere per l’esito della ricerca e si è mostrata vicina alla famiglia del ragazzo.
Nel corso delle giornate, la notizia della scomparsa aveva mobilitato diverse persone che avevano partecipato alle ricerche o diffuso l’appello attraverso i canali social. L’evento sottolinea ancora una volta quanto una scomparsa improvvisa possa mobilitare interi quartieri, impegnando forze pubbliche e volontari.
Anche se la storia ha preso una piega drammatica, le indagini continueranno per completare il quadro e capire cosa è accaduto davvero a francesco diviesti. Intanto, nelle strade di barletta e canosa resta forte la memoria di un giovane impegnato nel suo lavoro e circondato da una rete di affetti e colleghi.