Fondi è recentemente balzata agli onori della cronaca in seguito a un intervento della Polizia, avvenuto dopo la segnalazione di una truffa perpetrata ai danni di un'anziana di 87 anni. Gli agenti sono riusciti a intervenire in tempo, sorprendendo un cittadino di origine napoletana mentre effettuava il ritiro di un pacco contenente beni di valore, frutto di un inganno ben orchestrato. La vicenda evidenzia come le truffe nei confronti degli anziani siano purtroppo ancora un fenomeno attuale e allarmante.
La dinamica della truffa
La telefonata ingannevole
Il triste epilogo di questa storia è iniziato con una telefonata apparentemente innocente. Un sedicente "maresciallo della Stazione Carabinieri di Fondi" ha contattato la vittima, cercando di convincerla che suo figlio fosse in grave difficoltà legale. Secondo il truffatore, il giovane era stato arrestato dopo aver investito una persona, un’accusa seria che ha causato immediatamente panico nella donna. Per liberare il figlio, la truffa prevedeva la necessità di raccogliere una somma di 4.500 euro.
Il truffatore ha utilizzato un linguaggio carico di urgenza e minaccia, cercando di indurre l'anziana a sentirsi in dovere di agire in fretta per il bene del suo familiare. La paura è una delle armi più potenti in questo tipo di inganno, poiché spesso le vittime, preoccupate per il benessere dei loro cari, si trovano in una posizione vulnerabile.
La richiesta di denaro e oggetti di valore
Non solo denaro contante: il truffatore ha chiesto alla donna di mettere insieme una varietà di beni preziosi, tra cui monili in oro, carte di credito e titoli. La richiesta specifica di beni tangibili ha reso la truffa ancora più insidiosa, poiché ha colpito la donna nella sua sfera personale e materiale. Il malintenzionato si era proposto di recarsi a ritirare tutto ciò che la vittima era riuscita a raccogliere.
Tuttavia, la sagacia dell'anziana donna ha fatto la differenza. Nel momento in cui si è trovata in difficoltà nel reperire l'importo richiesto, ha deciso di contattare direttamente suo figlio utilizzando un numero diverso, una mossa che avrebbe rivelato l’inganno in corso.
L'intervento della polizia e le conseguenze legali
La denuncia e il sequestro di materiale
Quando il figlio ha compreso la gravità della situazione, ha immediatamente contattato la Polizia, attivando un intervento tempestivo. Gli agenti sono giunti sul luogo in tempo per cogliere il truffatore di sorpresa, denunciandolo per truffa aggravata e possessione ingiustificata di un coltello. Gli esperti del settore hanno sottolineato come la prontezza di riflessi da parte della donna e del suo familiare abbia permesso di evitare un danno materiale.
Successivamente, la Polizia ha anche sequestrato vari oggetti ritenuti utili per identificare e ricostruire la rete dei complici del truffatore. Questo aspetto è fondamentale, poiché ad ogni truffa potrebbe seguire un'attività ancora più ampia, in cui più persone, collegate tra loro, potrebbero approfittarsi di situazioni di vulnerabilità, specialmente nei confronti degli anziani.
L'allontanamento dal comune
In seguito all'accaduto, il Questore ha emesso un provvedimento di allontanamento immediato dal territorio del Comune di Fondi per l'autore della truffa, con un divieto di ritorno valido per tre anni. Questa decisione è mirata a tutelare la comunità e prevenire tale comportamento scorretto, non solo nei confronti della vittima specifica, ma rivolgendosi anche a un più ampio raggio di cittadini potenzialmente a rischio.
L'intera operazione ha permesso di mantenere l'integrità della vittima, che fortunatamente non ha subito danni materiali, ma ci ricorda l'importanza della vigilanza e del supporto alle persone più vulnerabili, in un contesto dove i truffatori possono essere ingegnosi e spietati nel loro intento.
