Negli ultimi giorni, la tranquillità di Vipiteno è stata scossa da una serie di truffe perpetrate da individui che hanno abusato dell’identità delle forze dell’ordine. Le indagini da parte delle autorità hanno rivelato l’emergere di un fenomeno preoccupante che ha coinvolto residenti, in particolare persone anziane, in raggiri ben orchestrati. La pronta risposta della compagnia dei Carabinieri di Vipiteno ha portato all’identificazione di due uomini, di origini campane, accusati di truffa aggravata in concorso.
L’inizio delle indagini contro le truffe telefoniche
Le indagini sono cominciate alla fine di gennaio 2025. Il comando dei Carabinieri di Vipiteno ha ricevuto una serie di segnalazioni da parte dei cittadini riguardo telefonate sospette ricevute sulle linee fisse. Le vittime, spaventate, sono state contattate da falsi carabinieri che avevano un messaggio ben collaudato. Gli interlocutori menzionavano incidenti stradali in cui sarebbero stati coinvolti i figli delle potenziali vittime, creando un clima di ansia e preoccupazione. La tecnica utilizzata da questi truffatori prevedeva la richiesta di somme sostanziali come cauzione per evitare che i figli venissero arrestati.
Questo metodo raggirante si è rivelato efficace, in particolare nei confronti di anziani, con un focus su una donna di 87 anni che ha subito una dura perdita a causa di uno di questi raggiri. Questo caso ha spinto i Carabinieri ad avviare un’approfondita indagine, raccogliendo testimonianze dalle vittime e monitorando la situazione.
Il raggiro concreto ai danni di un’anziana
Tra i vari tentativi di truffa, uno dei più gravi si è verificato ai danni di un’anziana signora. Questa donna ha ricevuto una telefonata da un individuo che si spacciava per avvocato e la informava che suo figlio era coinvolto in un grave incidente stradale, durante il quale avrebbe colpito un uomo anziano. La notizia, carica di emotività, ha lasciato l’anziana in uno stato di panico. Il truffatore ha fatto leva su questi sentimenti per convincerla a trasferire una somma ingente.
Un altro dei truffatori si è quindi presentato di persona alla sua abitazione, presentandosi come una figura associata alla situazione di emergenza. Con astuzia, è riuscito a farsi consegnare vari gioielli e una somma di denaro contante di 500 euro. Questo episodio ha dimostrato quanto siano vulnerabili le persone anziane ai raggiri, spesso incapaci di distinguere tra realtà e inganno in situazioni di forte stress emotivo.
L’intervento delle forze dell’ordine e il risultato delle indagini
La situazione ha spinto i veri Carabinieri a intervenire con urgenza. Saggiando la gravità degli eventi, hanno avviato un’indagine focale sui mezzi utilizzati dai truffatori. Le investigazioni hanno incluso la raccolta di informazioni da cittadini e l’analisi delle riprese delle telecamere di sorveglianza nelle vicinanze della zona in cui si sono verificate le truffe.
Grazie a queste misure, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare un veicolo sospetto, intestato a una società di noleggio. Questo veicolo era stato segnalato in precedenti episodi di truffa e svolgeva un ruolo cruciale nelle indagini. Dopo aver raccolto prove sufficienti, i Carabinieri hanno identificato i due uomini coinvolti e li hanno denunciati alla procura della Repubblica di Bolzano. La loro individuazione rappresenta un passo importante nella lotta contro le truffe, un fenomeno purtroppo in crescita che colpisce con maggiore intensità le fasce più vulnerabili della popolazione.