Truffa nei gettoni di presenza: indagini su quattro consiglieri comunali di Giugliano in Campania

Truffa nei gettoni di presenza: indagini su quattro consiglieri comunali di Giugliano in Campania

Quattro consiglieri comunali di Giugliano in Campania sono sotto inchiesta per presunti abusi sui gettoni di presenza, con indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.
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Truffa nei gettoni di presenza: indagini su quattro consiglieri comunali di Giugliano in Campania - Gaeta.it

Un’inquietante vicenda ha coinvolto alcuni membri del consiglio comunale di Giugliano in Campania, un comune situato nell’area metropolitana di Napoli. Quattro consiglieri, appartenenti sia alla maggioranza che all’opposizione, sono sotto inchiesta per presunti abusi legati ai gettoni di presenza. Tali indennità, riconosciute per la partecipazione alle commissioni consiliari, sarebbero state incassate senza una reale partecipazione alle attività. Le indagini, avviate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, sono culminate in una perquisizione degli uffici comunali, volta ad acquisire elementi utili a chiarire la situazione.

Le indagini della Procura della Repubblica di Napoli Nord

L’inchiesta si è attivata a seguito di una denuncia presentata da un cittadino, che ha messo in luce una serie di irregolarità nell’assegnazione dei gettoni di presenza. Gli accertamenti da parte della Procura della Repubblica di Napoli Nord hanno portato a focalizzare l’attenzione su quattro consiglieri comunali di Giugliano in Campania, accusati di non partecipare attivamente alle commissioni consiliari e di incassare comunque le relative indennità. Questo tipo di comportamento, ben noto come assenteismo retribuito, costituisce un illecito che danneggia non solo le finanze pubbliche, ma anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

A supporto di tali supposizioni, la Polizia di Stato, in collaborazione con il Commissariato di Giugliano-Villaricca, ha eseguito una serie di perquisizioni negli uffici dell’amministrazione comunale. Durante queste operazioni, sono stati raccolti dati dai computer e documentazione ritenuta essenziale per l’ampliamento delle indagini. L’inquirente si è concentrato sull’analisi delle presenze dei consiglieri alle varie sedute, cercando di verificare la corrispondenza tra la partecipazione reale e quella dichiarata, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Le contestazioni e le possibili conseguenze

Le contestazioni mosse ai quattro consiglieri riguardano specificamente il periodo compreso tra marzo e giugno 2023. I reati ipotizzati vanno dall’appropriazione indebita al falso, poiché è emerso che, nonostante fossero stati registrati come presenti, i consiglieri non avrebbero effettivamente partecipato ai lavori delle commissioni. Questo comportamento è particolarmente grave, poiché mette in discussione il dovere di rappresentanza e l’impegno etico che gli eletti hanno nei confronti dei cittadini.

Se le accuse venissero confermate, i consiglieri potrebbero trovarsi di fronte a sanzioni amministrative e penali, oltre a dover restituire le somme indebitamente percepite. Data la delicata situazione, l’ufficio del sindaco e il consiglio comunale di Giugliano in Campania potrebbero anche essere costretti a dover prendere misure correttive, incluso un eventuale procedimento disciplinare nei confronti degli interessati. Questi eventi posti in essere da funzionari pubblici danneggiano non solo l’immagine delle istituzioni, ma anche la fiducia dei cittadini verso il governo locale.

Reazioni e impatti sulla comunità locale

La scoperta di questa presunta truffa ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della comunità di Giugliano in Campania. Molti cittadini si sono espressi con sconforto e indignazione, sottolineando l’importanza di una maggiore trasparenza e responsabilità da parte degli amministratori pubblici. La questione ha sollevato interrogativi anche sui meccanismi di controllo interni delle istituzioni locali, evidenziando la necessità di un monitoraggio più rigoroso riguardo all’assegnazione dei compensi per la partecipazione ai lavori consiliari.

In un contesto in cui la fiducia nelle istituzioni è già fragile, episodi come questo rischiano di aggravare il disamore verso la politica e i suoi rappresentanti. Da questo punto di vista, sarà fondamentale che le indagini in corso facciano chiarezza e, se necessario, che vengano adottate misure preventive per evitare il ripetersi di tali situazioni in futuro. Gli eventi di Giugliano possono dunque rispecchiare una problematica più ampia che affligge molte amministrazioni locali, sottolineando l’urgenza di una riflessione collettiva su come migliorare la governance e l’etica in politica.

Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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