Truffa telefonica alle suore di Tagliacozzo: finto dipendente comunale ruba 2.700 euro

Truffa telefonica alle suore di Tagliacozzo: finto dipendente comunale ruba 2.700 euro

Truffa telefonica a Tagliacozzo: un falso dipendente comunale raggira monache benedettine, sottraendo 2.700 euro con un inganno astuto che coinvolge anche un finto direttore di banca.
Truffa telefonica alle suore d Truffa telefonica alle suore d
Truffa telefonica alle suore di Tagliacozzo: finto dipendente comunale ruba 2.700 euro - Gaeta.it

Un nuovo episodio di truffa telefonica si è verificato a Tagliacozzo, coinvolgendo un gruppo di monache benedettine. La scorsa settimana, infatti, le suore sono state raggirate da un falso dipendente comunale che ha elaborato un piano astuto per sottrarre loro una somma considerevole. Questo incidente solleva interrogativi su come i truffatori riescano a infiltrarsi anche in contesti inaspettati, come un monastero, approfittando della buona fede delle persone.

La dinamica della truffa: come è avvenuto il raggiro

L’episodio è avvenuto lo scorso lunedì, quando la madre badessa ha ricevuto una telefonata da un individuo che si è spacciato per un funzionario comunale. Il malintenzionato ha esordito con l’annuncio di lavori di manutenzione per il tetto del monastero, sostenendo che un contributo finanziario da parte della Regione era stato bonificato sul conto delle suore. La situazione sembrava legittima, e i dettagli forniti dalla voce al telefono apparivano credibili. Dallo sfondo amministrativo alla cifra coinvolta, tutto era stato descritto con dovizia di particolari.

Dopo aver rassicurato la madre badessa circa l’esistenza del contributo e i lavori necessari, il finto dipendente comunale ha affermato che si era verificato un errore: invece di 30.000 euro, sul conto erano stati versati 32.700 euro. La differenza di ben 2.700 euro, i quali dovevano essere restituiti immediatamente a un altro conto postale. Questo tipo di messaggio ha colto di sorpresa la badessa, la quale, fidandosi della figura autoritaria con cui stava parlando, ha creduto di dover intervenire rapidamente per risolvere la situazione.

L’inganno si complica: il coinvolgimento del falso direttore di banca

Per aumentare la credibilità della sua richiesta, il truffatore ha fatto parlare la madre badessa anche con un falso direttore di banca. Questa ulteriore “garanzia” ha contribuito a convincerla a procedere con il trasferimento del denaro. Il piano, orchestrato in modo fin troppo astuto, si è svolto senza intoppi. La madre badessa, ignara del raggiro, ha raccolto i fondi custoditi per le future spese pasquali e si è recata all’ufficio postale per effettuare l’operazione.

Una volta effettuato il bonifico, la suora ha portato la ricevuta della transazione in comune, divenendo consapevole della situazione solo quando la segreteria comunale ha manifestato incredulità riguardo alla documentazione ricevuta, non richiesta dall’ente. Così, è emersa l’ipotesi di truffa telefonica, confermando quanto sospettato. L’efficacia del raggiro ha destato allerta sia nei cittadini che nelle autorità.

L’intervento delle forze dell’ordine e consapevolezza per il futuro

Immediatamente dopo la segnalazione dell’accaduto, la stazione locale dei Carabinieri, sotto la direzione del comandante Giovanni Di Girolamo, ha attivato le procedure di indagine. Tuttavia, il sistema di pagamento post-pay ha reso difficile il recupero della somma sottratta, complicando ulteriormente la situazione. L’elevata rapidità con cui i truffatori agiscono limita le opzioni di intervento da parte delle forze dell’ordine.

Il tema delle frodi telefoniche è diventato una priorità per la comunità locale. In un incontro tenutosi in chiesa, il parroco don Ennio Grossi ha invitato il comandante Di Girolamo e il presidente della sezione locale dell’Associazione nazionale dei Carabinieri, Filippo Di Mastropaolo, per un’attività formativa. L’incontro ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare le persone sui vari metodi utilizzati dai truffatori e le precauzioni da adottare per proteggersi digitalmente e telefonicamente.

La sicurezza è un argomento che necessita di attenzione, e le istituzioni stanno lavorando per garantire la protezione dei cittadini, vigilando su eventi di questo tipo che possono ledere la fiducia nelle istituzioni e nel prossimo. Ora più che mai, è fondamentale per tutti restare vigili e diffidare di richieste di denaro non sollecitate.

Change privacy settings
×