Truffe a Secondigliano: la nuova moda dei raggiri con il "bambino affamato"

Truffe a Secondigliano: la nuova moda dei raggiri con il “bambino affamato”

A Secondigliano si diffonde la “truffa del bambino affamato”, in cui malintenzionati sfruttano la buona volontà dei cittadini per ottenere denaro attraverso inganni ben congegnati.
Truffe a Secondigliano3A la nuo Truffe a Secondigliano3A la nuo
Truffe a Secondigliano: la nuova moda dei raggiri con il "bambino affamato" - Gaeta.it

A Secondigliano, un nuovo raggiro sta prendendo piede, approfittando della bontà d’animo dei cittadini per ottenere denaro in modo non legittimo. Questa truffa, nota come “la truffa del bambino affamato”, è stata portata alla luce da Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate e figura di riferimento per la sicurezza di Forza Italia nella provincia. Ecco come si sviluppa questo inganno.

La modalità operativa della truffa

I malintenzionati che attuano questo raggiro si avvicinano a persone, specialmente in luoghi affollati come strade principali e semafori. Raccontano storie strazianti: un padre disperato, impossibilitato ad acquistare latte per il proprio figlio, che afferma di essere vittima delle circostanze economiche e di una mala gestione governativa. La narrazione è costruita per suscitare empatia e compassione nei passanti, spingendoli a offrire aiuto.

Una volta che la vittima si lascia convincere dalla storia, i truffatori chiedono di acquistare latte e, in alcuni casi, altri generi alimentari. Ma vi è un secondo passo nel piano: subito dopo l’acquisto, i truffatori restituiscono quanto comprato nel negozio per ottenere il rimborso in contante. Così facendo, riescono ad intascare i soldi senza alcun reale bisogno. Questo processo può apparire semplice e ben congegnato, ma lascia molte vittime confuse e indignate.

Il testimone chiave: Giuseppe Alviti

Alviti ha preso un ruolo attivo nel contrastare questa truffa. Recentemente, ha raccontato di un episodio verificatosi su Corso Secondigliano, dove è intervenuto personalmente per segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine. Durante il suo intervento, ha assistito a un uomo intento a restituire latte appena acquistato, visibilmente in attesa di riavere i soldi. La prontezza di Alviti ha permesso di far luce su un modus operandi sempre più preoccupante per la comunità.

La reazione della comunità

Con il proliferare delle segnalazioni, il malcontento tra i cittadini sta crescendo. In molti si sentono toccati da questa situazione, non solo per la perdita economica, ma anche perché risponde a una questione di fiducia e solidarietà. Un residente ha raccontato l’esperienza di sua moglie, caduta nella trappola, convincendosi di aiutare una donna bisognosa. Questo ha evidenziato un possibile colluso tra i truffatori e negozianti, un dettaglio che solleva interrogativi sulla fiducia nell’ambiente commerciale.

Molti abitanti di Secondigliano stanno ora chiedendo un intervento rapido e deciso da parte delle autorità locali per fermare questi raggiri. La preoccupazione è che il fenomeno, se non adeguatamente affrontato, possa minare il senso di comunità e la generosità che caratterizza i rapporti tra cittadini. Collettivamente, la comunità sembra pronta a tutelarsi da manipolazioni che sfruttano sentimenti nobili per scopi fraudolenti.

Change privacy settings
×