Truffe telefoniche a Genova: tentativi di raggiro e un colpo da 50 mila euro

Truffe telefoniche a Genova: tentativi di raggiro e un colpo da 50 mila euro

A Genova, le truffe telefoniche si intensificano: malviventi utilizzano false identità e numeri clonati per ingannare le vittime, portando a perdite significative di denaro.
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Truffe telefoniche a Genova: tentativi di raggiro e un colpo da 50 mila euro - Gaeta.it

Le truffe telefoniche a Genova continuano a preoccupare i cittadini. Negli ultimi giorni, la polizia e i carabinieri hanno aperto un’indagine su due episodi distinti, caratterizzati da un modus operandi ben collaudato da parte dei malviventi. La tecnica, in costante evoluzione, coinvolge l’uso di false identità, creando una rete di inganni che mira a carpire denaro dalle vittime, spesso ignare e vulnerabili.

La modalità del raggiro: tra finti operatori e clamorose clonazioni

Il meccanismo della truffa è piuttosto semplice, ma estremamente efficace. La vittima viene contattata telefonicamente da un sedicente operatore di banca, il quale comunica che il loro conto è stato compromesso. A questo punto, viene consigliato di trasferire i propri risparmi su un altro conto per garantirne la sicurezza. Per rendere la situazione ancora più credibile, i truffatori sono riusciti a clonare i numeri di telefono delle filiali bancarie e dei carabinieri, dando l’illusione di operare in modo ufficiale e autorizzato.

In un caso recente, una donna di 59 anni ha ricevuto una chiamata da un finto dipendente della sua banca. Questa persona dichiarava che la donna era stata vittima di un tentativo di frode e che era fondamentale spostare il denaro su un altro conto per prevenire perdite. Successivamente, una chiamata da un sedicente carabiniere ha ulteriormente rassicurato la vittima. Tuttavia, la donna, insospettita dalla situazione, ha deciso di recarsi in banca. Qui i dipendenti l’hanno avvertita del potenziale raggiro, evitando così che perdesse i suoi risparmi.

Un colpo da 50 mila euro: l’episodio che ha fatto scalpore

Il secondo episodio ha visto un uomo di 61 anni più sfortunato. Questa vittima è stata ingannata in modo fulmineo e, seguendo le indicazioni dei truffatori, ha effettuato un bonifico istantaneo di 50 mila euro su un conto creato appositamente per frodarlo. Solo più tardi, quando ha avuto l’opportunità di riflettere, ha realizzato di essere stato raggirato. La tempestività della frode e la perfetta esecuzione del piano hanno reso difficile per lui rendersi conto di quanto stesse accadendo.

Dopo essersi reso conto del raggiro, l’uomo ha deciso di recarsi presso la stazione dei carabinieri per denunciare l’accaduto. Ha inoltre contattato il suo avvocato, Aldo Nappi, per avviare una denuncia formale. Questo caso mette in luce quanto sia importante prestare attenzione alle comunicazioni telefoniche, anche se sembrano provenire da fonti affidabili. Gli inquirenti stanno ora analizzando la situazione per cercare di risalire ai responsabili e di prevenire ulteriori danni.

La questione delle truffe telefoniche sta diventando un problema sempre più diffuso, non solo a Genova ma in tutta Italia, dove i cittadini devono rimanere vigili e consapevoli dei pericoli connessi a queste ingerenze fraudolente.

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