Trump attua super dazi contro la Cina al 104% e incentiva accordi con paesi alleati

Trump attua super dazi contro la Cina al 104% e incentiva accordi con paesi alleati

Trump annuncia l’entrata in vigore di tariffe straordinarie del 104% sui prodotti cinesi e del 20% sull’Unione Europea, intensificando le tensioni commerciali e aprendo a nuove trattative globali.
Trump Attua Super Dazi Contro Trump Attua Super Dazi Contro
Trump attua super dazi contro la Cina al 104% e incentiva accordi con paesi alleati - Gaeta.it

Le relazioni commerciali tra Stati Uniti e resto del mondo stanno affrontando una svolta significativa. A partire dal 9 aprile 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’entrata in vigore di tariffe straordinarie per i prodotti cinesi, portandole fino al 104%. Contestualmente, gli Stati Uniti applicano una nuova tariffa del 20% anche nei confronti dell’Unione Europea. Questo sviluppo segna non solo un aumento dei costi per le importazioni, ma anche un tentativo di rinegoziare gli accordi commerciali con vari paesi, tra cui l’Italia.

I recenti dazi americani e l’accordo con l’ue

Il 9 aprile rappresenta un punto cruciale nella strategia commerciale di Trump. Le nuove misure colpiscono non solo la Cina ma anche i partner europei. A fronte delle sanzioni americane, l’Unione Europea è prevista a rispondere con contromisure che includeranno dazi del 25% su specifici prodotti statunitensi entro il 15 aprile. Bruxelles, infatti, ha annunciato che nei prossimi giorni renderà pubblica la lista dei beni affetti dalle nuove tariffe, aprendo un dibattito serrato tra i commercianti e le autorità europee.

Trump, nel suo annuncio, ha messo in evidenza i presunti benefici delle nuove tariffe, sostenendo che l’economia statunitense stia guadagnando due miliardi di dollari al giorno grazie a questi provvedimenti. Ha inoltre invitato i paesi disposti a negoziare a partecipare attivamente ai tavoli di confronto, rafforzando l’idea che gli Stati Uniti siano in una posizione di forza nel panorama commerciale globale.

Nei prossimi giorni, il presidente avrà l’opportunità di confrontarsi con leader mondiali, come la premier italiana Giorgia Meloni, che arriverà a Washington il 17 aprile per discutere delle questioni commerciali. Questo incontro sottolinea l’importanza degli alleati degli Stati Uniti nel nuovo contesto commerciale.

Un invito al dialogo: paesi in attesa di trattative

Il clima di tensione nonostante le nuove tariffe non sembra chiudere le porte al dialogo. Trump ha espresso la sua disponibilità a trattare con qualsiasi nazione interessata a raggiungere un accordo reciprocamente vantaggioso. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato l’apertura del presidente a concludere intese pneumatiche su misura per ogni paese che lo contatti.

Recentemente, sono in programma incontri con varie nazioni, tra cui Giappone e Corea del Sud, che hanno manifestato interesse nel giungere a un’intesa commerciale. Secondo le dichiarazioni di Trump, oltre 70 paesi sono in contatto con gli Stati Uniti per discutere possibili accordi. Questa impressionante mole di interazioni mette in evidenza l’attenzione globale rivolta alla politica commerciale statunitense.

Il presidente ha sottolineato che, nonostante i dazi reciproci, le trattative continueranno. Ha aperto la porta a posizioni diplomatiche con nazioni strategiche, mostrando che gli Stati Uniti intendono stabilire relazioni più forti con gli alleati, prevalentemente basate sulla reciprocità.

La guerra commerciale con la cina continua

Il braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina sembra intensificarsi. I nuovi dazi, che limitano le importazioni cinesi, hanno lo scopo di correggere quella che Trump considera una lunga storia di sfruttamento commerciale da parte di Pechino. All’inizio dello scorso mese, il presidente ha ribadito che non c’era mai stata un’applicazione così massiccia dei dazi, dichiarando che il regime doganale sta cambiando in modo decisivo.

Con l’entrata in vigore dell’elevato dazio del 104% il 9 aprile, Trump ha evidenziato la fermezza della sua amministrazione nei confronti della politica cinese. La Cina, a suo avviso, ha reagito in modo errato alle misure tariffarie, e il presidente ha avvertito che qualsiasi attacco commerciale su suolo americano sarà affrontato con una risposta altrettanto dura.

La posizione assunta da Trump, supportata dalla sua amministrazione, indica la convinzione che queste misure porteranno a un accordo equo e vantaggioso per gli Stati Uniti. La speranza di rafforzare il settore economico interno, insieme a una strategia diplomatica mirata, sembrano essere al centro della sua agenda commerciale.

Change privacy settings
×