Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo ai rapporti commerciali tra gli USA e la Cina. In una conferenza stampa tenutasi il 10 aprile 2025, Trump ha evidenziato la possibilità di raggiungere un accordo con il governo cinese, nonostante l’innalzamento dei dazi ritorsivi già annunciato. Nel contesto di queste dichiarazioni, Trump ha fatto intendere che gli Stati Uniti sono aperti a trattative anche con altre nazioni, sottolineando l’importanza di patti giusti e reciprocamente vantaggiosi.
Possibilità di accordo con la Cina
Durante la sua esposizione, Trump ha chiarito che un’intesa commerciale con la Cina è non solo auspicabile, ma anche realizzabile. Ha espressamente menzionato la disponibilità a incontrare il presidente cinese, Xi Jinping, per discutere direttamente delle questioni in sospeso. “Si può raggiungere un accordo con ciascuno di loro. Si arriverà ad un accordo con la Cina. Si arriverà ad un accordo con ognuno di loro. E saranno accordi equi. Io voglio solo accordi equi”, ha affermato il presidente. Queste parole riflettono un cambio di tono rispetto ai toni più aspri usati in precedenza, suggerendo una volta di più l’importanza della diplomazia nei rapporti commerciali internazionali.
Inoltre, Trump ha fatto riferimento all’attuale statura negoziale della Cina, commentando che Pechino desidera un accordo, ma non sembra chiara sulla modalità di raggiungerlo. Questo suggerisce che, sebbene vi sia una chiara volontà di dialogo da entrambe le parti, rimangono questioni sostanziali da trattare. Le dichiarazioni del presidente potranno influenzare il clima di fiducia degli investitori e la stabilità economica tra i due paesi, risultando cruciali per il futuro delle relazioni commerciali.
Dazi e andamento dei mercati
Nella stessa occasione, Trump ha toccato il tema dei dazi. Ha confermato che l’innalzamento dei dazi contro la Cina è una misura che l’amministrazione ha deciso di intraprendere dopo un’accurata riflessione. “Ma questa era una cosa, certamente, di cui parlavamo da tempo. E abbiamo deciso di premere il grilletto. E lo abbiamo fatto oggi, e ne siamo felici”, ha dichiarato. Parole che testimoniano la fiducia nel fatto che tale decisione possa portare benefici a lungo termine per l’economia americana.
Tuttavia, non ha escluso la possibilità che queste misure possano influenzare in modo significativo l’andamento del mercato azionario. Secondo Trump, l’innalzamento dei dazi ha avuto un impatto che non si aspettava, descrivendo il recente aumento del mercato come “il maggiore aumento nella storia del mercato azionario”. Questa analisi riflette la sua convinzione che le politiche fiscali e commerciali adottate abbiano un impatto diretto sulla salute economica generale.
Ha insistito sul fatto che, sebbene i dazi possano essere visti come un fattore di disturbo, essi non sono l’unica causa delle fluttuazioni di mercato. Il presidente ha spiegato che vi erano segni di malessere già prima dell’implementazione dei nuovi dazi e che le attuali misure servono a far emergere le problematiche precarietà del mercato.
In questo contesto, i prossimi sviluppi nel dialogo tra Stati Uniti e Cina saranno cruciali per determinare l’orientamento del mercato e il clima di fiducia delle istituzioni finanziarie internazionali.