Un sogno che prende forma nel cuore del reatino, in un’area spesso dimenticata eppure ricca di bellezze naturali e culturali. Tularù, un’azienda agricola dell’Appennino Centrale, sta lavorando intensamente per costruire un forno a legna innovativo, simbolo di una comunità pronta a fare la differenza. Con il termine della campagna di crowdfunding fissato per il 20 febbraio 2025, i promoter del progetto stanno cercando un ultimo sforzo per realizzare questo ambizioso sogno.
Crowdfunding per un nuovo forno: l’ultima fase
La campagna di crowdfunding per il nuovo forno di Tularù ha già totalizzato oltre 13.000 euro grazie al supporto di oltre cento sostenitori. Questo risultato iniziale è incoraggiante, ma ora è il momento decisivo del progetto, che richiede un ulteriore contributo per completare l’obiettivo di raccolta. Questo forno non rappresenta semplicemente uno strumento per la cucina, ma è un simbolo che incarna la scelta di rimanere e investire nel futuro di una terra che ha tanto da offrire. In un mondo in cui le aree montane spesso sono abbandonate, Tularù sta dimostrando che è possibile creare un luogo di lavoro e di vita all’insegna della sostenibilità, della tradizione e dell’innovazione.
La nuova struttura non si limita a produrre pane, ma mira a sostenere una produzione eco-compatibile che racconta storie di grani antichi, coltivati con passione e raccolti a mano da una squadra di volontari e esperti agricoltori. Ancora più, il forno è progettato per ridurre l’impatto ambientale, utilizzando legno e risorse locali, seguendo una filosofia di rispetto per l’ecosistema circostante.
Il forno come cuore pulsante di un progetto più ampio
Il forno di Tularù è la pietra angolare di un progetto ambizioso che va oltre la semplice panificazione. Si tratta di un’iniziativa che mira a trasformare l’azienda agricola in un avamposto di vita sostenibile, dove ogni azione è mirata a preservare la bellezza della zona e a garantire il benessere della comunità. Nell’ambito della ristrutturazione dell’azienda, in fase di attuazione ci sono diversi progetti per migliorare l’ecosostenibilità della struttura. Un esempio è la realizzazione di nuovi servizi per l’agricampeggio, una struttura per bambini denominata TREE NEST, oltre a bungalow in legno per chi volesse soggiornare in un ambiente naturale.
Tutti questi interventi stanno avvenendo anche grazie ai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale Complementare – Next Appennino, che rende possibile la trasformazione del casale in un esempio di efficienza energetica e sostenibilità.
Sostenere Tularù: più di una semplice donazione
Sostenere il progetto di Tularù significa entrare a far parte di una comunità dedicata al cambiamento. Ogni donazione non è solo un contributo economico, ma un gesto che alimenta una storia ricca di tradizione e passione per la terra. In cambio del loro sostegno, i donatori possono scegliere tra una serie di ricompense esclusive. Tra le esperienze offerte ci sono weekend immersi nella natura, laboratori di panificazione, workshop sull’agricoltura rigenerativa e programmi di vacanza detox, che permettono di rilassarsi e riconnettersi con il ritmo naturale della vita.
Questi momenti di condivisione permetteranno ai partecipanti di apprendere l’arte della panificazione con grani antichi e di vivere direttamente l’esperienza della vita agricola, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio locale.
Un’Italia che resiste e innova: il messaggio di Tularù
Il racconto di Tularù è un’espressione di resilienza e speranza in un periodo di grande sfida. La volontà di investire nel territorio e di costruire un futuro sostenibile è un messaggio potente che invita a riflettere sull’importanza di rimanere legati alle proprie radici. Il progetto non è solo un’opportunità imprenditoriale, ma un appello a chi desidera essere parte di un sogno collettivo. In un momento storico in cui è fondamentale unire le forze per affrontare le sfide globali, Tularù si posiziona come esempio di come ogni piccolo gesto possa contribuire a un cambiamento significativo.
La campagna di crowdfunding è attiva su piattaforme dedicate ed è possibile trovare tutte le informazioni necessari per partecipare e sostenere questa iniziativa che promette non solo una nuova vita per Tularù, ma anche una nuova prospettiva per l’Appennino Centrale.
Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2025 da Sara Gatti