Turchia, in arrivo un muro lungo il confine con la Grecia: il piano del governo

Turchia, in arrivo un muro lungo il confine con la Grecia: il piano del governo

La Turchia annuncia la costruzione di un muro di 8,5 km al confine con la Grecia per controllare i flussi migratori, in risposta a crescenti pressioni internazionali e sfide logistiche.
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Turchia, in arrivo un muro lungo il confine con la Grecia: il piano del governo - Gaeta.it

La Turchia sta preparando un piano per la costruzione di un muro lungo 8,5 chilometri sul suo confine occidentale con la Grecia, una decisione motivata dalla necessità di controllare i flussi migratori. Questa misura arriva in un contesto di crescente attenzione internazionale verso le politiche migratorie del Paese e il suo ruolo di snodo cruciale per le migrazioni verso l’Europa. Il governatore della provincia di Edirne, Yunus Sezer, ha reso note le intenzioni del governo, sottolineando l’importanza di rafforzare la sicurezza dei confini in un periodo di significativa pressione migratoria.

L’annuncio del governatore Sezer

Durante una conferenza stampa, Yunus Sezer ha rivelato i dettagli del progetto, sottolineando che “per la prima volta quest’anno adotteremo misure di sicurezza fisica lungo il nostro confine occidentale“. Ha condiviso questo annuncio in un contesto in cui il governo turco sta cercando di affrontare il fenomeno dell’immigrazione irregolare, che ha spinto Ankara a pianificare interventi sia immediati che futuri. Sezer ha dichiarato che il tratto di muro inizialmente previsto è solo il primo passo di un piano più ampio, che potrebbe estendersi lungo i circa 200 chilometri dell’intera frontiera turco-greca.

Un confine delicato

Il fiume Meric segna gran parte della frontiera tra Turchia e Grecia ed è stato storicamente un’importante via di transito per i migranti che cercano di entrare nell’Unione Europea. La presenza di questo corso d’acqua costituisce una sfida logistica e strategica, poiché rappresenta sia una barriera naturale che un potenziale punto di attraversamento per coloro che desiderano fuggire da situazioni di crisi nei loro paesi d’origine. Con l’implementazione di questa barriera, Ankara mira a ridurre il numero di tentativi di attraversamento illegale, una preoccupazione crescente per le autorità greche e europee.

I numeri dell’immigrazione irregolare

Secondo i dati forniti dal Ministero degli Interni turco, dal 2020 oltre un milione di migranti irregolari sono stati fermati in territorio turco. La maggior parte di questi migranti proviene da Afghanistan e Siria, indicando come la Turchia sopporti il peso di una crisi umanitaria che si è intensificata negli ultimi anni. Le autorità turche hanno già precedentemente annunciato progetti simili di costruzione di muri lungo i confini con l’Iran e la Siria come parte della loro strategia globale per la gestione dei flussi migratori.

Implicazioni del progetto

La costruzione del muro lungo il confine con la Grecia solleva diverse interrogazioni sul futuro delle relazioni turco-europee e sull’equilibrio delle politiche migratorie nella regione. Mentre Ankara giustifica la sua azione come necessaria per il controllo delle frontiere, l’Unione Europea dovrà affrontare le conseguenze di tali scelte in un contesto già caratterizzato da tensioni legate alla gestione della migrazione e dei rifugiati. La risposta dei paesi vicini e delle organizzazioni internazionali rimane da vedere, ma la questione del muro turco rappresenta un ulteriore elemento di discussione sul complesso panorama migratorio europeo.

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