Nel cuore della bergamasca, il convegno organizzato dal Gal Presolana e Laghi Bergamaschi ha messo in luce l’importanza del turismo accessibile come chiave di volta per uno sviluppo territoriale sostenibile. Svoltosi il 13 settembre scorso presso la sala consiliare del comune di Casazza, l’evento ha raccolto esperti, amministratori e rappresentanti di associazioni locali, tutti intenti a discutere e promuovere un concetto di accoglienza inclusiva in un contesto che unisce cicloturismo e enogastronomia.
Il significato del turismo accessibile
Il turismo accessibile non si limita a garantire l’ingresso a siti e servizi per le persone con disabilità. Esso rappresenta una vera e propria filosofia che mira a creare un ambiente accogliente e accessibile per tutti, a prescindere dalle proprie abilità fisiche o economiche. L’idea di un turismo inclusivo implica la progettazione di infrastrutture e servizi che rispettino i principi di accessibilità, ma anche la creazione di esperienze turistiche che siano alla portata di famiglie e giovani. Questa visione si rivela cruciale per il benessere dei residenti e per l’attrattività del territorio verso i visitatori.
Durante il convegno, Alex Borlini, presidente del Gal Presolana e Laghi Bergamaschi, ha sottolineato la necessità di costruire una rete di relazioni tra le varie entità sociali, amministrative e associative per ottenere risultati tangibili nel miglioramento della qualità della vita nella regione. L’obiettivo è non solo favorire il turismo, ma anche garantire che tutti possano godere delle bellezze del territorio.
Il progetto Gal Orobikeando 2.0
Il Gal Orobikeando 2.0 è un’iniziativa volta a promuovere un turismo sostenibile attraverso il cicloturismo e l’enogastronomia. Questo progetto, che coinvolge quattro Gal lombardi, tra cui la Valle dei Sapori come capofila, si propone di valorizzare le aree orobiche con un approccio autentico e sostenibile. L’incontro di Casazza ha rappresentato un’opportunità per presentare i risultati di questo progetto, in particolare la Carta dei servizi per il cicloturismo accessibile e uno studio di fattibilità sull’accessibilità di alcuni tratti dell’Orobikeando.
In quest’ottica, sono state discusse le prospettive future per rendere il turismo accessibile un’esperienza condivisa all’insegna della fruibilità e della convivialità. Con l’aumento della consapevolezza riguardo ai temi di inclusività, il Gal ha cercato di creare consapevolezza sull’importanza di investire in infrastrutture adeguate e di promuovere offerte economiche che non escludano nessuno.
Dichiarazioni e visioni future
Nel corso del convegno, Nicola Romanelli, attivo nella promozione di una cultura del turismo inclusivo, ha evidenziato come l’ospitalità accessibile rappresenti una sfida importante da cogliere e sviluppare con una visione moderna. Romanelli ha espresso il proprio entusiasmo per il fatto che i territori lombardi stiano facendo del turismo accessibile e della mobilità sostenibile temi centrali della loro strategia di sviluppo.
La promozione del turismo accessibile è dunque vista come un passo fondamentale per rendere le comunità più resilienti e accoglienti. Con le giuste infrastrutture e un’ottica orientata all’inclusività, la speranza è di vedere un incremento significativo nel numero di visitatori, contribuendo così alla crescita economica e all’evoluzione socio-culturale del territorio bergamasco.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Donatella Ercolano