Turismo ai ponti di primavera: attesi oltre 6 milioni di pernottamenti, in aumento rispetto al 2024

Turismo ai ponti di primavera: attesi oltre 6 milioni di pernottamenti, in aumento rispetto al 2024

Il turismo in Italia cresce durante i ponti di primavera grazie all’aumento dei turisti stranieri, con 27,5 milioni di presenze e preferenze per città d’arte, laghi, mari e destinazioni naturali.
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Durante i ponti di primavera 2025, il turismo in Italia cresce grazie soprattutto ai viaggiatori stranieri, con un aumento dei pernottamenti nelle città d’arte, località naturali e mete costiere, confermando il ruolo chiave del settore per l’economia nazionale. - Gaeta.it

Con l’arrivo dei ponti di primavera, il turismo in Italia registra un incremento nei pernottamenti nelle strutture ricettive ufficiali. Il periodo dal 24 al 28 aprile, con la festività della Liberazione a fare da fulcro, porta a una crescita delle presenze turistiche rispetto all’anno precedente. Il maggiore peso nel movimento turistico è dato dai viaggiatori stranieri, che spingono la domanda nel nostro paese anche nei segmenti culturali, naturalistici e balneari.

Il ruolo fondamentale dei turisti stranieri nel periodo dei ponti primaverili

Non a caso, la crescita maggiore arriva proprio dai flussi internazionali. I turisti stranieri aumentano le loro prenotazioni di oltre il 2,4% rispetto allo scorso anno, spingendo le presenze complessive nel periodo pasquale e dei ponti primaverili a 27,5 milioni, con un incremento percentuale dell’1,6% sul 2024. La domanda dei visitatori europei cresce con decisione, mentre da oltreoceano, soprattutto dagli Stati Uniti, c’è un rallentamento nelle prenotazioni, ma senza un crollo significativo.

Un trend opposto si registra invece per i viaggiatori provenienti dall’Asia, che mostrano un calo nelle prenotazioni durante questi giorni di vacanza. L’andamento delle varie provenienze conferma il ruolo decisivo degli europei nelle scelte di viaggio verso l’Italia, sostenendo il settore turistico soprattutto nelle aree che offrono cultura, paesaggi naturali e bellezze storiche.

La crescita dei pernottamenti nel weekend lungo della liberazione

Per il ponte del 25 aprile, da giovedì a domenica, le previsioni indicano 6,1 milioni di pernottamenti nelle strutture alberghiere e extralberghiere italiane. Questo dato supera di circa 500 mila unità i numeri registrati nel 2024 nello stesso periodo. Un aumento che evidenzia come un calendario favorevole, abbinato alla festività, stimoli un forte movimento turistico.

L’indagine condotta dal Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti si basa sulle prenotazioni raccolte dalle principali piattaforme online. I dati raccontano di un turismo che sfrutta i ponti come occasione per viaggi brevi ma intensi, prevalentemente nei grandi centri d’arte e nelle destinazioni con maggior appeal stagionale. Queste giornate più lunghe rispetto a un normale weekend attirano turisti attratti da eventi e aperture speciali, oltre alle mete più classiche.

Città d’arte e mete naturali le più ambite del periodo

Sulle preferenze dei turisti, la tradizione si conferma una guida affidabile. Le città d’arte continuano a essere il primo richiamo nel ponte della liberazione, con oltre un terzo delle presenze totali concentrate nelle località legate al turismo culturale. Le previsioni indicano una crescita dell’1,3% in queste zone, segno che monumenti e musei continuano ad attrarre il pubblico nazionale e straniero durante i weekend lunghi.

Altri segmenti in aumento sono le località dei laghi, che vedono un’impennata di prenotazioni pari al 2,8%, con un contributo importante da parte dei turisti stranieri. Le mete marine registrano un rialzo del 1,9%, mentre le destinazioni rurali e di collina avanzano dell’1,8%. Anche le località montane segnalano un aumento analogo, pari al 1,9%, trascinate dal flusso dei visitatori oltre confine.

Le regioni che si preparano a ospitare il maggior numero di turisti in questo periodo sono il Nord Ovest, il Sud e le isole italiane. Questa distribuzione conferma l’attenzione dei visitatori verso zone diverse, dalla cultura urbana alle bellezze naturali, in un quadro di crescita diffusa lungo tutto lo stivale.

L’impatto del turismo sulle destinazioni e le prospettive per la primavera 2025

Questa fase dell’anno rappresenta quindi un momento chiave per il turismo italiano. Le strutture ricettive si preparano ad accogliere un numero significativo di viaggiatori, soprattutto in aree storiche, naturalistiche e costiere. Gli operatori tengono sotto controllo le dinamiche delle prenotazioni online, monitorando le variazioni dei flussi internazionali.

L’aumento generale delle presenze indica una buona tenuta del settore, nonostante alcune variazioni geografiche nelle fonti di domanda. La crescita è legata anche a iniziative locali e eventi che accompagnano le festività, stimolando soggiorni più lunghi e una diversificazione delle mete scelte.

La distribuzione dei turisti tra città, laghi, mari, collina e montagna mostra come l’Italia, con la sua varietà di offerte, riesca a rispondere a diverse esigenze ricreative e culturali. Il dato rafforza la centralità del turismo come elemento di spinta economica nelle principali regioni, soprattutto in un periodo delicato come quello della primavera 2025.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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