L’andamento turistico della montagna abruzzese presenta trend molto positivi, secondo recenti ricerche condotte da Federalberghi Abruzzo. Tuttavia, le autorità locali avvertono che è essenziale non adagiarsi sugli allori. Lorenzo Berardinetti, presidente di Uncem Abruzzo, ha esaminato i risultati e ha espresso l’urgenza di un impegno continuo per garantire un’accoglienza di qualità e migliorare la vita nel territorio.
L’aumento delle presenze turistiche e il suo significato
Secondo quanto riportato da Giammarco Giovannelli, presidente di Federalberghi Abruzzo, le presenze turistiche nella regione hanno registrato un notevole incremento del 40% rispetto all’anno precedente. Berardinetti ha enfatizzato che questo aumento non deve essere considerato un punto di arrivo, ma piuttosto un’opportunità per lavorare su strategie che possano garantire un turismo sostenibile. Sottolinea che i borghi abruzzesi non devono diventare semplici mete turistiche a breve termine, ma devono essere valorizzati per la loro autenticità e il loro patrimonio culturale. Questa visione implica un investimento non solo nella promozione dei luoghi, ma anche nell’offrire esperienze significative che possano attrarre turisti di qualità.
Necessità di migliorare la qualità dei servizi
Berardinetti ha insistito sull’importanza di creare un’offerta turistica che non si limiti a grandi strutture ricettive ma che coinvolga anche i piccoli Bed & Breakfast e i servizi locali. Questo approccio mira a garantire che i turisti possano godere di un’accoglienza che rispecchi le aspettative e che sia all’altezza degli standard moderni. Per raggiungere questi obiettivi, è necessaria una stretta collaborazione tra istituzioni, associazioni e operatori locali. Un’importante area di intervento è quella della formazione del personale che si occupa di turismo, che deve avere una preparazione adeguata per garantire servizi di alta qualità.
Promozione e sostenibilità: un obiettivo comune
Uno degli aspetti fondamentali sottolineati da Berardinetti è la necessità di promuovere la montagna abruzzese attraverso iniziative che coinvolgano la comunità locale. Questo significa sviluppare un senso di appartenenza e di valorizzazione dei luoghi, affinché ogni visita sia un’esperienza vera e autentica. Berardinetti propone anche l’idea di creare un fondo per supportare i giovani che desiderano restare in Abruzzo e avviare nuove attività nel settore turistico. Questo fondo potrebbe alleviare parte del carico burocratico e finanziario che spesso frena le nuove imprese.
Investimenti nella formazione e nella programmazione turistica
Per garantire un’accoglienza adeguata, secondo Berardinetti, è fondamentale investire nella formazione degli operatori del settore. Forme di cooperazione tra Federalberghi e le istituzioni locali potrebbero creare un ambiente più favorevole per le nuove imprese. La programmazione turistica, che dovrebbe valorizzare ogni stagione dell’anno, sarebbe un passo cruciale per attirare turisti tutto l’anno. Attuare politiche che favoriscano l’apertura di nuove attività, unita a un cambiamento della mentalità verso un turismo inclusivo, sono misure da adottare per creare una strategia di sviluppo sostenibile.
Berardinetti conclude evidenziando la necessità di vivere a pieno i territori, non solo per coloro che vi abitano ma anche per i visitatori. Rendere la montagna abruzzese un luogo dove la qualità della vita e dell’accoglienza siano massimizzate rappresenta una sfida cruciale per il futuro del turismo nella regione.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Sara Gatti