L’approvazione del DL Milleproroghe rappresenta un passo significativo per il turismo italiano. Questa misura offre maggiori opportunità per le imprese e le famiglie del settore, estendendo i termini per l’accesso a una serie di interventi e misure di sostegno. Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha evidenziato l’importanza di queste novità , sottolineando l’attenzione del governo verso le necessità del comparto turistico.
Misure di sostegno per le aree colpite da eventi climatici
Tra i punti salienti del DL Milleproroghe si trova la possibilità per le Regioni della dorsale appenninica di utilizzare i residui del bilancio 2023 e 2024 per supportare le imprese turistiche, termali e di ristorazione. Questo intervento è particolarmente rilevante per le aree gravemente danneggiate dalla mancanza di neve nel biennio 2022-2023. La scarsità di precipitazioni ha avuto effetti disastrosi sull’industria sciistica e turistica di queste regioni, portando a una significativa perdita di fatturato e occupazione. La misura adottata mira a fornire un appoggio concreto, contribuendo a rilanciare un settore essenziale per l’economia locale e nazionale.
Adeguamenti in materia di sicurezza e normative
Il DL introduce anche scadenze specifiche per l’adeguamento normativo delle strutture del settore. Fissando al 30 giugno 2025 il termine entro cui le Regioni e i gestori delle aree sciabili devono conformarsi alle nuove disposizioni di sicurezza nelle attività sportive invernali, si punta a garantire standard più elevati di protezione per i turisti e gli operatori. Ciò è cruciale poiché la sicurezza è un aspetto fondamentale nella scelta di una località sciistica. Le nuove normative non solo mirano a tutelare la salute dei visitatori, ma anche a preservare la reputazione delle località coinvolte.
Scadenze per le modifiche normative e la prevenzione incendi
Un altro aspetto del DL Milleproroghe è l’estensione del termine per la modifica del Regolamento che definisce gli interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica. Questa proroga, fissata alla fine di agosto 2026, rappresenta un’opportunità per le strutture alberghiere di adeguarsi alle normative senza affrontare ostacoli burocratici eccessivi. Contestualmente, per le strutture turistico-alberghiere con più di venticinque posti letto, è stata fissata una scadenza al 31 dicembre 2026 per completare gli adeguamenti alle misure di prevenzione incendi. Gli interessati dovranno presentare, entro il 31 dicembre 2025, la SCIA parziale al comando provinciale dei vigili del fuoco, assicurando così la conformità alle leggi vigenti.
Queste misure, approvate proprio mentre l’industria turistica si prepara ad affrontare una nuova stagione, sembrano rispondere alle esigenze concrete degli operatori del settore. Le proroghe adottate dal governo sono un segnale chiaro di sostegno a un comparto da sempre vitale per l’economia italiana, confermando l’attenzione riservata a un’industria che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, continua a rappresentare un’importante risorsa per il Paese.