Turisti in aumento in valle d’itria per i ponti di primavera tra borghi e natura

Turisti in aumento in valle d’itria per i ponti di primavera tra borghi e natura

Il turismo nella valle d’itria cresce nel 2025 con un aumento del 20-25% durante i ponti di primavera, grazie a visitatori internazionali e nuove esperienze enogastronomiche e culturali a Ostuni e dintorni.
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Nel 2025 la Valle d’Itria registra un aumento del turismo primaverile, con Ostuni al completo e un crescente interesse per esperienze autentiche come enoturismo e attività legate al benessere, grazie anche a visitatori internazionali. - Gaeta.it

Il 2025 porta numeri positivi al turismo nella valle d’itria durante i ponti di primavera. Le giornate di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio hanno richiamato molti visitatori nei borghi e nelle zone naturali di questa area pugliese, che continua a essere molto apprezzata per la sua offerta turistica. Ostuni, la celebre città bianca, soprattutto ha vissuto un picco di presenze con il tutto esaurito fino ai primi di maggio.

Affluenza record a ostuni tra soggiorni lunghi e visitatori internazionali

Durante i giorni festivi di aprile e maggio, Ostuni ha registrato una pressione turistica notevole. Le strutture ricettive sono al completo almeno fino al 4 maggio 2025. La conferma arriva dai dati che segnano un incremento nelle presenze fino al 20% rispetto allo stesso periodo del 2024, in cui la Pasqua era caduta a fine marzo. Questo spostamento ha favorito soggiorni più lunghi, mediamente di tre giorni, il tempo giusto per assaporare l’ambiente locale con calma.

Gli ospiti arrivano soprattutto dalla Francia, dalla Germania e dall’Olanda, mercati tradizionali che da tempo supportano la stagione turistica pugliese. In più, fanno capolino nuovi mercati come Brasile e Giappone. Questi flussi parzialmente nuovi potrebbero essere collegati all’effetto mediatico nato dopo il G7 di Fasano nel 2024, anche se per ora sono segnali ancora da confermare.

Il centro storico e i gruppi turistici organizzati

Le visite in città si concentrano nel centro storico, attorno a via Tenente Specchia, spesso raggiunto con pullman turistici organizzati da gruppi, come racconta Alessandro Semeraro di Federalberghi Brindisi. Nonostante il caro vita e qualche giornata incerta dal punto di vista climatico, le aspettative iniziali sull’andamento della stagione si mantengono elevate.

Nuove tendenze del turismo esperienziale nella valle d’itria

La valle d’itria ha modificato la sua proposta turistica rispetto al passato, aumentando le attività dedicate a chi cerca esperienze autentiche legate alla cultura locale. Tra le proposte più richieste ci sono le degustazioni di vini in cantina, pranzi con i produttori locali e passeggiate tra gli ulivi in fiore, situazioni che si adattano bene al clima primaverile già di metà aprile.

L’enoturismo resta protagonista, sostenuto da un interesse crescente verso altri percorsi come il birraturismo, dedicato alla birra artigianale, o l’oleoturismo, cioè visite e assaggi legati all’olio extravergine d’oliva. Neppure il turismo caseario viene trascurato, con visite ai produttori di formaggi tradizionali, un richiamo per chi vuole capire come nasce un prodotto di eccellenza.

Servizi per benessere e relax immersi nella natura

In più, alcune strutture ricettive hanno introdotto servizi pensati per il benessere e il relax, senza rinunciare al legame con il territorio: corsi di yoga al tramonto, massaggi immersi nella natura e lezioni di cucina per imparare le orecchiette, il tipico formato di pasta pugliese. Queste attività aiutano a spostare la stagione turistica anche fuori dall’estate, distribuendo meglio arrivi e permanenze.

Conferme e prospettive dai principali operatori turistici della zona

I dati raccolti dai gestori delle strutture alberghiere confermano un quadro positivo. Oronzo Sasso, responsabile dell’Hotel Monte Sarago e del PrimoOstuni Hotel, segnala un aumento del 25% rispetto alla primavera 2024. Questo risultato è strettamente legato alla coincidenza dei tre giorni festivi di aprile e maggio nel 2025, che hanno indotto molti turisti a prolungare il soggiorno.

Fra i visitatori più numerosi si trovano turisti provenienti da Francia, Spagna e Paesi del Centro e Sud America, confermando l’attrattiva internazionale della zona. Il valore culturale e paesaggistico di Ostuni e dei dintorni giocano un ruolo centrale, soprattutto nella stagione primaverile quando il clima è più mite e il territorio in piena fioritura.

Un turismo dinamico tra borghi, natura e attività esperienziali

Il risultato degli ultimi ponti mostra come la valle d’itria si confermi un luogo di turismo dinamico, capace di rinnovarsi e mantenere viva l’attenzione sia dei mercati tradizionali che di quelli emergenti. La combinazione di borghi caratteristici, natura e attività esperienziali continua a spingere la domanda turistica anche nei mesi avanti rispetto al periodo tipico estivo.

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