Il Turkmenistan, uno dei paesi più chiusi dell’Asia centrale dal 1991, ha modificato le regole per entrare nel proprio territorio. Da qualche mese, la capitale Ashgabat e altre zone prima difficilmente raggiungibili sono ora accessibili tramite una procedura più snella, basata sul visto elettronico. Questa svolta burocratica potrebbe segnare un cambio di passo significativo per il turismo e gli affari nel paese, attirando chi cerca mete lontane dal turismo di massa.
Nuove regole per ottenere il visto e visitare il Turkmenistan
Fino a poco tempo fa, chi voleva entrare nel Turkmenistan doveva ottenere una lettera d’invito ufficiale o affidarsi a intermediari, ostacoli che rendevano quasi impossibile il viaggio per chiunque. Ora il presidente Serdar Berdymukhamedov ha introdotto il visto elettronico, eliminando la necessità di inviti. Per chi desidera visitare il paese bastano pochi minuti per compilare il modulo online, senza fare affidamento su contatti locali o sponsor.
Un cambiamento dopo trent’anni
Questa scelta rappresenta un cambiamento sostanziale dopo oltre trent’anni di rigide restrizioni. La nuova normativa prevede tempi di rilascio del visto e durata della validità paragonabili a quelli adottati da molti altri stati nel mondo. Rimangono controlli severi, ma si tratta di un’apertura pianificata per facilitare arrivi turistici e viaggi d’affari, favorendo scambi e relazioni internazionali.
Le autorità puntano a incrementare il flusso di visitatori, approfittando della posizione geografica della nazione. L’obiettivo è accompagnare questa variazione burocratica con iniziative in ambito economico e commerciale, per integrarsi maggiormente nella regione dell’Asia centrale e oltre.
Il Turkmenistan e i nuovi legami economici regionali
Negli ultimi mesi il Turkmenistan ha mostrato segnali chiari di voler uscire da decenni di isolamento economico. Con la firma di accordi di fornitura di gas con la Turchia, ha stabilito un corridoio energetico che supera la tradizionale dipendenza dalla Russia. Questi accordi dimostrano una strategia più aperta, orientata al rafforzamento dei rapporti con altri paesi.
Aperture graduali e nuovi progetti
L’accesso più semplice e diretto ai visitatori stranieri si inserisce in questo quadro di aperture graduali. Il rilancio dei trasporti, l’incremento di contatti commerciali e l’accoglienza di viaggiatori per motivi di lavoro o turismo fanno parte di un progetto per modernizzare l’immagine del Turkmenistan e migliorare la sua collocazione internazionale.
Anche se qualche limite permane, è chiaro che il paese vuole uscire dall’immagine di meta off-limits, puntando a diventare una destinazione attrattiva e visitabile, quanto meno in un ambito controllato. Questa strategia potrebbe portare nuove opportunità e cambiamenti sul lungo termine.
Ashgabat e le attrazioni da scoprire nel cuore del Turkmenistan
Ashgabat, capitale del Turkmenistan, è una città con un’architettura unica e spazi ampi, dove si mescolano edifici moderni e monumenti solitari nel deserto. Il netto cambiamento di accesso consente oggi di visitare senza difficoltà questa città, prima poco frequentata da turisti stranieri.
I gates of hell e altre meraviglie
Oltre alla capitale, i visitatori sono attratti da uno dei fenomeni più caratteristici e curiosi della regione: i gates of hell, crateri di gas a circa 260 chilometri da Ashgabat. Nati da un incidente di perforazione nel 1971, questi crateri sono stati intenzionalmente incendiati per evitare fuoriuscite pericolose di gas. Il fuoco brucia ininterrottamente da più di cinquant’anni, creando uno spettacolo naturale inquietante e attraente, descritto come surreale.
Il sito è già diventato un punto di interesse per viaggiatori avventurosi e appassionati di fenomeni naturali particolari. Nel 2019 l’ex presidente Gurbanguly Berdymukhamedov è stato ripreso mentre visitava la zona in fuoristrada, un evento che ha acceso curiosità e attenzione internazionale.
Queste attrazioni uniche si affiancano a siti archeologici, paesaggi desertici e tradizioni culturali del Turkmenistan, tutte opportunità per un turismo diverso e fuori dagli schemi abituali.
Un’occasione per un turismo lontano dal grande affollamento
Il Turkmenistan si presenta oggi come una meta insolita, perfetta per chi cerca esperienze lontane dai circuiti turistici più battuti. La possibilità di ottenere in modo rapido un visto elettronico rimuove l’ultimo ostacolo burocratico e permette a visitatori e lavoratori di organizzare viaggi con maggiore libertà.
La scarsità di turisti, anche in ragione delle restrizioni appena superate, porta a vivere Ashgabat e la regione circostante in modo più autentico, senza sovraffollamenti o strutture turistiche invasive. Chi cerca mete originali troverà uno spazio ancora poco contaminato dalle masse.
L’aspra bellezza del paesaggio, la struttura urbana di Ashgabat e la presenza di fenomeni come i gates of hell fanno del Turkmenistan un territorio da riscoprire. L’interesse verso questa destinazione può aumentare nei prossimi mesi, spinto dal cambiamento delle norme e dalla voglia di esplorare luoghi insoliti dell’Asia centrale.