La fiera Tuttofood, ospitata a Rho Fiera Milano dal 5 all’8 maggio 2025, si presenta come uno degli appuntamenti fondamentali per il mondo agroalimentare. Con oltre 5 mila espositori, l’evento mette in mostra le novità di un settore che va oltre la semplice alimentazione, toccando aspetti culturali, sociali ed economici legati al cibo. Qui si riflette l’evoluzione dei consumi e si respirano tendenze che investono sia la tradizione italiana che le innovazioni globali.
Il ruolo di tuttofood nella promozione del settore agroalimentare italiano
Tuttofood si conferma un momento chiave per raccontare e mostrare l’identità del cibo italiano e internazionale. Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, evidenzia come la manifestazione non sia solo una vetrina per i prodotti, ma anche un’occasione per abbracciare nuove idee e stili di vita legati all’alimentazione. La fiera punta anche a coinvolgere la città con l’iniziativa “Tuttofood Week”, un fuori salone diffuso che porta la manifestazione oltre i padiglioni.
Il fil rouge è rappresentato dalla contaminazione tra tradizione e innovazione. Si riscopre l’affumicatura come tecnica antica e naturale, affiancata dalla popolarità crescente del tartufo, uno degli ingredienti più ricercati. Parallelamente, prodotti come l’olio extra vergine d’oliva e la pasta mostrano novità concrete, come la produzione di bottiglie numerate dell’olio pugliese in edizione limitata dedicata al Giubileo e nuovi sughi pronti, come quello alla carbonara.
Nuove proposte e tradizioni territoriali in mostra tra gli stand
Girando tra gli espositori è possibile scoprire abbinamenti e sapori che raccontano storie di territori italiani e la loro trasformazione contemporanea. Il pesto al basilico unito alla mozzarella di bufala campana DOP rappresenta la sintesi tra Liguria e Campania. L’Emilia-Romagna propone accostamenti sorprendenti, come l’uvetta sultanina con aceto balsamico di Modena IGP, in cui si riconosce l’equilibrio tra dolce e aspro.
Il sud Italia porta con sé sapori legati alla norcineria tradizionale, come il prosciutto crudo di suino nero calabrese tagliato al coltello. La confezione è innovativa: il prosciutto viene presentato in atmosfera modificata o sotto vuoto, inserito in un piattino realizzato in carta kraft riciclabile. Così si mostra una delle tendenze più attuali, quella del packaging sostenibile che risponde alle richieste ambientali del mercato.
La spinta verso cibi salutari, proteici e alternative vegetali
Una tendenza chiara che emerge a Tuttofood 2025 riguarda il settore healthy-fitness. Qui le proteine assumono un ruolo centrale, con prodotti pensati per chi pratica sport o segue un’alimentazione equilibrata. Parallelamente cresce l’interesse per scelte vegetariane e vegane. Risponde a questa domanda anche l’esordio di alimenti come il pesce a base vegetale, pensato come alternativa alla carne o al pesce vero.
Questo approccio sposta l’attenzione verso prodotti che uniscono benessere e gusto senza rinunciare alla praticità. Il mercato risponde offrendo cibi pronti, ideali per la Generazione Z, che preferisce opzioni rapide ma per nulla banali, anzi profondamente attaccate ai gusti tradizionali.
I sapori globali e le proposte ready to eat per una nuova generazione di consumatori
Tra le proposte più interessanti ci sono prodotti importati o ispirati da cucine internazionali. Il mochi ice-cream al matcha, molto diffuso nei ristoranti americani, ora si trova anche nel freezer delle case italiane. I gyoza farciti con edamame coniugano la leggerezza al gusto, in una formula che ricorda lo street food asiatico ma accessibile a tutti.
Non mancano snack come le mandorle al wasabi, proposte come spezzafame trendy da abbinare a una birra artigianale. Questo tipo di offerta conferma la svolta verso produzioni diverse da quelle classiche, dove la sperimentazione e la contaminazione di sapori da tutto il mondo guadagnano spazio nel mercato italiano.
La fiera Tuttofood riflette così non solo il settore agroalimentare italiano, ma l’incontro tra culture diverse, l’attenzione a nuove esigenze alimentari e il desiderio di coniugare qualità, tradizione e novità. L’appuntamento di maggio a Rho promette di lasciare tracce importanti sul futuro del cibo, variegato e mai scontato.