Uccisa con forbici a Bitonto: la furia omicida del marito ripresa dalle telecamere di casa

Uccisa con forbici a Bitonto: la furia omicida del marito ripresa dalle telecamere di casa

Omicidio a Bitonto: uomo di 75 anni uccide la moglie con forbici dopo litigi frequenti e tensioni familiari, arrestato; indagini in corso su violenze pregresse e motivi economici.
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Un uomo di 75 anni ha ucciso la moglie con forbici nella loro casa a Mariotto di Bitonto, dopo settimane di violenze e tensioni familiari; arrestato, ha confessato il delitto. - Gaeta.it

I fatti recenti accaduti nella frazione Mariotto di Bitonto, in provincia di Bari, riguardano un episodio drammatico di violenza domestica sfociata in omicidio. La vittima, una donna di 75 anni, è stata colpita ripetutamente con forbici dal marito. Il racconto dei giorni che hanno preceduto la tragedia emerge da immagini e registrazioni audio provenienti dalla loro abitazione.

dettagli della tragedia e confessione dell’omicida

La mattina del delitto, l’uomo, Vincenzo Visaggi, anch’egli 75 anni e originario di Terlizzi, ha chiamato il numero di emergenza. Nella telefonata ha ammesso di avere ucciso la moglie e poi ha tentato di togliersi la vita colpendosi al petto. Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente, recuperando il corpo della donna in bagno, mentre l’uomo era rinchiuso in camera da letto con evidenti tracce di sangue sugli abiti e sulle mani.

filmati e testimonianze dalla scena

Il fascicolo con il provvedimento di arresto contiene i filmati registrati dalle telecamere interne all’abitazione, che mostrano ogni momento cruciale di quella mattina. La donna si vede entrare in casa e subito scoppia una discussione con il marito. Il confronto si trasforma presto in aggressione: lui le infligge una ventina di colpi con forbici appuntite. La vittima tenta di difendersi, implora aiuto con la voce spezzata mentre lui, privo di scrupoli, continua senza fermarsi, arrivando a insultarla gravemente. Non sembra mostrare segni di pentimento o tentativo di calmare la situazione, ma attende che lei muoia.

la situazione familiare e motivi delle tensioni

Secondo alcune persone vicine alla coppia, le liti erano diventate frequenti da alcune settimane, soprattutto in seguito alla morte del padre della donna. Il contesto familiare si era complicato a causa di questioni economiche che avrebbero esasperato gli animi. Da quanto riferito, la vittima aveva perfino deciso di trasferirsi temporaneamente presso un figlio per sfuggire a una situazione difficile e pericolosa in casa.

episodi di violenza passata

Le tensioni tra i coniugi non erano un fenomeno improvviso. Un episodio in particolare aveva allarmato chi li conosceva: durante un litigio violento il marito avrebbe brandito coltelli minacciando la moglie. Questo comportamento aveva spinto la donna a prendere distanza dal marito nel tentativo di proteggersi. I testimoni raccontano di uno stato d’animo di paura che si era radicato in lei negli ultimi giorni.

elementi trovati in casa e indagini in corso

Durante la perquisizione dell’abitazione, i carabinieri hanno scoperto circa 13mila euro nascosti dietro un armadio. Secondo quanto appreso, questa somma era stata nascosta dall’uomo per impedirle di prenderla. L’episodio indica una situazione di diffidenza reciproca e poca fiducia tra i due.

risvolti investigativi

I dettagli raccolti dalle forze dell’ordine e dai filmati rafforzano la ricostruzione delle tensioni e delle difficoltà nascoste dietro quell’abitazione apparentemente tranquilla. La violenza che si è consumata ha avuto un epilogo drammatico senza possibilità di interventi tempestivi da parte di terzi.

Le autorità hanno proceduto all’arresto dell’uomo, che dovrà rispondere dell’omicidio della moglie. Le indagini proseguono per chiarire ogni aspetto della vicenda e ricostruire con precisione il contesto in cui la tragedia è avvenuta, prestando attenzione ai segnali di allarme spesso ignorati negli ambienti familiari.

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