Uccisa una fisioterapista a Roma: la tragica testimonianza della collega

Uccisa una fisioterapista a Roma: la tragica testimonianza della collega

Uccisa una fisioterapista a Roma: la tragica testimonianza della collega Uccisa una fisioterapista a Roma: la tragica testimonianza della collega
Uccisa una fisioterapista a Roma: la tragica testimonianza della collega - Gaeta.it

La notizia dell’omicidio della 51enne fisioterapista Manuela Petrangeli a Roma ha scosso l’opinione pubblica, lasciando attoniti amici e colleghi. Una testimonianza diretta della collega Maria Cristina Franchitti fornisce dettagli agghiaccianti sull’accaduto.

La testimonianza della collega

Maria Cristina Franchitti, amica e collega della vittima, ha raccontato di aver visto Manuela uscire dal lavoro e parcheggiare la macchina in prossimità della clinica. Pochi istanti dopo, è stata informata di un evento tragico avvenuto in via degli Orseoli coinvolgente proprio la terapista della clinica, Manuela Petrangeli.

Nessuna avvisaglia dell’imminente tragedia

La collega ha sottolineato che non c’erano segnali premonitori riguardo all’orrore che si sarebbe verificato. Nonostante la separazione avvenuta tre anni prima, non erano presenti problemi particolari tra Manuela e il suo ex compagno, il quale si è successivamente costituito per l’omicidio.

L’ultimo saluto alla “persona solare e bravissima professionista”

Descrivendo Manuela come una donna solare e una professionista stimata, Maria Cristina Franchitti ha espresso il proprio sgomento per l’accaduto. L’uscita dalla clinica, il tragico colpo di fucile e la perdita di una vita preziosa sono stati definiti come eventi scioccanti e inaccettabili.

Femminicidio: una realtà ancora presente

La tragica morte di Manuela Petrangeli si inserisce purtroppo in un contesto più ampio di violenza di genere. L’episodio è stato etichettato come “il solito femminicidio”, riaffermando la terribile costante di violenza che colpisce le donne ancora oggi.

In un momento in cui la discussione sulla tutela delle vittime di violenza di genere è sempre più urgente, il caso di Manuela Petrangeli rappresenta un ennesimo grido di dolore che non può essere ignorato dalla società.

Approfondimenti

    Manuela Petrangeli: La 51enne fisioterapista Manuela Petrangeli è la protagonista della tragedia raccontata nell’articolo. La sua morte violenta ha scosso l’opinione pubblica e ha evidenziato il problema del femminicidio, fenomeno purtroppo ancora presente nella società contemporanea.

    Roma: La città di Roma è il luogo in cui si è verificato l’omicidio di Manuela Petrangeli. Capitale d’Italia, Roma è una città ricca di storia, arte e cultura, ma purtroppo anche teatro di eventi tragici come quello descritto nell’articolo.
    Maria Cristina Franchitti: Maria Cristina Franchitti è la collega e amica di Manuela Petrangeli che ha fornito una testimonianza diretta dell’accaduto. Attraverso le sue parole, ha descritto la vittima come una persona solare e una bravissima professionista, sottolineando l’assurdità e l’orrore della sua morte.
    Femminicidio: Il termine femminicidio si riferisce all’uccisione di una donna in base al suo genere. Si tratta di un fenomeno che evidenzia la violenza di genere e la discriminazione nei confronti delle donne. L’omicidio di Manuela Petrangeli viene inserito in questa triste realtà, mettendo in luce la necessità di combattere e prevenire tali atti violenti attraverso un impegno concreto della società e delle istituzioni.

Ultimo aggiornamento il 4 Luglio 2024 da Donatella Ercolano

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