Ucraina: Zelensky insiste su partecipazione nei colloqui di pace, mentre gli Usa sospendono migranti

Ucraina: Zelensky insiste su partecipazione nei colloqui di pace, mentre gli Usa sospendono migranti

Zelensky insiste sulla necessità di coinvolgere l’Ucraina nei colloqui di pace con la Russia, mentre gli Stati Uniti sospendono l’ingresso dei migranti ucraini, complicando ulteriormente la situazione.
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Ucraina: Zelensky insiste su partecipazione nei colloqui di pace, mentre gli Usa sospendono migranti - Gaeta.it

Il contesto internazionale si fa sempre più complesso per l’Ucraina, con la situazione che si evolve su più fronti. Negli ultimi giorni, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito l’importanza di un coinvolgimento diretto dell’Ucraina nei colloqui di pace con la Russia. Contemporaneamente, si segnala una notizia che potrebbe avere un impatto significativo per molti ucraini: il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha deciso di sospendere l’ingresso dei migranti, inclusi quelli ucraini, nel programma di accoglienza temporanea.

Zelensky sottolinea la centralità dell’Ucraina nei colloqui di pace

In una conferenza stampa tenuta a seguito di un incontro con la presidente della Moldova, Maia Sandu, Zelensky ha affermato che “risultati veri” nei colloqui di pace con la Russia sono impossibili senza la presenza dell’Ucraina. Il presidente ha dichiarato: “È indispensabile che l’Ucraina faccia parte di qualsiasi piattaforma di negoziato. Altrimenti, questa piattaforma non produrrà risultati significativi.” Il richiamo di Zelensky pone un accento forte sulla necessità di definire le modalità di partecipazione dell’Ucraina ai colloqui di pace, suggerendo la necessità di un “formato sulla carta”, per garantire che ogni riunione possa portare a una pace giusta.

Questa posizione si inquadra nel contesto di recenti dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, il quale ha mostrato disponibilità a discutere questioni legate all’Ucraina direttamente con Donald Trump, senza coinvolgere Kiev. La mancanza di supporto e di riconoscimento del ruolo cruciale dell’Ucraina nei negoziati desta preoccupazioni nella leadership ucraina, che teme che tali sviluppi possano compromettere non solo la sovranità del Paese, ma anche gli sforzi per raggiungere una soluzione pacifica al conflitto in corso.

Sospensione degli ingressi per migranti ucraini negli Stati Uniti

Parallelamente alla situazione geopolitica in Europa, gli Stati Uniti hanno intrapreso una misura che colpisce direttamente i migranti ucraini. Secondo quanto riportato dal New York Times, il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Usa sospenderà l’ingresso di migranti, tra cui gli ucraini, in tutto il territorio statunitense. Questo blocco interessa anche il programma “Uniting for Ukraine”, che consentiva agli ucraini di mettere piede negli Stati Uniti con il supporto di sponsor finanziari.

L’adozione di questa nuova direttiva da parte del governo americano arriva in un momento in cui oltre 150.000 ucraini avevano già fatto domanda per entrare negli Stati Uniti sotto questo specifico programma. L’ufficio di cittadinanza e immigrazione ha evidenziato che le decisioni sulle domande verranno bloccate, complicando notevolmente le possibilità di alcune famiglie ucraine di riunirsi negli Stati Uniti.

Questa situazione si aggiunge a una serie di sfide per molti ucraini in cerca di protezione e opportunità all’estero, mentre il conflitto continua ad infliggere pesanti conseguenze sul territorio nazionale. La decisione degli Stati Uniti, dunque, solleva interrogativi sul futuro della gestione dei flussi migratori e sulla posizione degli ucraini negli scenari internazionali.

Ultimo aggiornamento il 26 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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