Si è conclusa un’importante udienza a porte chiuse davanti al giudice per le indagini preliminari di Pavia, in relazione all’incidente probatorio sul caso di Andrea Sempio. Durante l’udienza, il giudice si è riservato di decidere sulla nomina dei consulenti, il che influirà sulla determinazione del quesito e sui relativi termini processuali. Un momento cruciale, considerando la complessità del caso e l’importanza delle figure coinvolte.
Le dichiarazioni degli avvocati
Al termine dell’udienza, l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, ha riferito che la Procura ha avanzato una richiesta di ricusazione nei confronti del genetista forense Emiliano Giardina. Quest’ultimo ha lasciato il tribunale prima della conclusione della seduta, senza rilasciare alcuna dichiarazione. Tale decisione potrebbe avere ripercussioni importanti sul processo, data la centralità del ruolo del genetista nella valutazione delle prove.
La questione della ricusazione non si limita solo a Giardina. Anche l’ex generale Luciano Garofalo, che funge da consulente per la difesa di Andrea Sempio, è stato oggetto di una richiesta di ricusazione da parte della difesa di Stasi. De Rensis ha spiegato che la domanda è stata presentata “per motivi tecnici” legati alla presunta incompatibilità , considerando che Garofalo, all’epoca capitano del RIS, potrebbe essere considerato un potenziale testimone e non un semplice consulente.
Le reazioni delle parti coinvolte
La richiesta di ricusazione ha sollevato interrogativi e polemiche. L’avvocato Angelo Taccia, uno dei legali di Sempio, ha risposto con sorpresa, affermando di non comprendere il motivo di questa richiesta. Ha sottolineato che, nonostante il passato di Garofalo come comandante del RIS, non ha mai avuto accesso alla villa di Garlasco, luogo centrale nelle indagini, e quindi il suo contributo alla causa non dovrebbe essere messo in discussione. Questa divergenza di opinioni potrebbe riflettere le tensioni tra le diverse parti in gioco e suggerire un processo denso di confronti legali.
Cosa succede adesso?
Il giudice Daniela Garlaschelli ha deciso di riservarsi le sue decisioni in merito alle ricusazioni e non ha fornito alcuna indicazione sui tempi entro i quali potrebbe comunicare le sue determinazioni. Questo silenzio rende l’atmosfera nel tribunale tesa, poiché i legali delle parti in causa attendono di sapere quali saranno i prossimi passi. Sarà fondamentale capire se i consulenti designati saranno confermati o se ci saranno cambiamenti significativi che potrebbero influenzare l’inchiesta e il processo che ne deriverà .
La situazione resta aperta e in evoluzione, con sviluppi attesi nelle prossime settimane. L’interesse rimane alto, poiché il caso Sempio continua a coinvolgere sia l’opinione pubblica che le istituzioni legali.