Udine commemora il Giorno della Memoria con la testimonianza delle sorelle Bucci ad Auschwitz

Udine commemora il Giorno della Memoria con la testimonianza delle sorelle Bucci ad Auschwitz

Il 8 febbraio a Udine, le sorelle Tatiana e Andra Bucci condivideranno la loro testimonianza sulla Shoah al Teatro Nuovo, offrendo un’importante lezione di memoria e resilienza per le nuove generazioni.
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Udine commemora il Giorno della Memoria con la testimonianza delle sorelle Bucci ad Auschwitz - Gaeta.it

A Udine, il programma dedicato al Giorno della Memoria culminerà l’8 febbraio con l’evento straordinario al Teatro Nuovo, in cui si avrà l’opportunità di ascoltare la testimonianza di Tatiana e Andra Bucci, due sorelle fiumane che sono tra le poche sopravvissute alla Shoah. All’età di soli quattro e sei anni, furono deportate nel campo di concentramento di Auschwitz, dove la loro esperienza tragica rappresenta un capitolo doloroso della storia umana. Questo incontro è stato concepito non solo come un momento di commemorazione, ma anche come un’importante lezione per le nuove generazioni sulle atrocità della guerra e dell’intolleranza.

Le vite di Tatiana e Andra Bucci: storie di resistenza e sopravvivenza

Tatiana e Andra Bucci, sorelle di origine ebraica, hanno vissuto uno dei periodi più bui della storia moderna. Grazie a un errore del noto medico nazista Josef Mengele, le sorelle furono risparmiate dalla morte certa nella camera a gas, essendo state scambiate per gemelle. Questo evento singolare ha permesso loro di sopravvivere, traendo in salvo la propria vita mentre la maggior parte dei bambini deportati veniva condannata a un destino atroce. Dei 776 bambini italiani deportati a Auschwitz, solo 25 sono riusciti a tornare a casa. Le testimonianze di Tatiana e Andra rappresentano una voce essenziale in un’epoca in cui è fondamentale non dimenticare le lezioni del passato.

Esponendo le loro esperienze e i loro ricordi, le sorelle Bucci non solo raccontano le sofferenze affrontate, ma offrono anche riflessioni profonde sulla resilienza, sull’amore fraterno e sull’importanza di non cedere all’odio. Le narrazioni personali, cariche di emozione, fanno rivivere le ingiustizie del regime nazista e la brutalità della guerra, portando alla luce la necessità di una memoria collettiva consapevole.

Il ruolo dell’educazione nella memoria storica

L’incontro dell’8 febbraio non è solo un momento di commemorazione, ma anche un’importante opportunità educativa. I quasi mille studenti delle scuole friulane coinvolti nell’evento avranno la possibilità di ascoltare direttamente le esperienze delle sopravvissute. L’incontro sarà moderato da Rossella Paulitti, una storica esperta della Shoah che guiderà la discussione e arricchirà la narrazione con video testimonianze, creando un contesto interattivo e stimolante per i giovani partecipanti.

Federico Pirone, assessore comunale alla Cultura, ha sottolineato l’importanza di eventi come questi nel mantenere viva la memoria storica della Shoah. Sottolinea come queste testimonianze servano da antidoto contro l’odio e la discriminazione, evidenziando l’urgenza di educare le nuove generazioni a valori di pace, tolleranza e inclusione. La memoria storica è, quindi, un elemento cruciale per costruire un futuro migliore e più giusto per tutti.

Accessibilità e partecipazione della cittadinanza

L’evento sarà aperto a tutta la cittadinanza, offrendo a chiunque lo desideri la possibilità di partecipare. Al Teatro Nuovo sono ancora disponibili 150 posti, che saranno distribuiti gratuitamente presso la biglietteria fino al 7 febbraio. L’invito ai cittadini a prendere parte a questo incontro dimostra l’importanza della testimonianza nel contesto collettivo, coinvolgendo attivamente la comunità udinese, e per l’occasione saranno adottate misure per garantire la partecipazione di tutti.

Il coinvolgimento della popolazione in eventi di tale importanza testimonia un impegno collettivo verso la memoria e il rispetto della diversità. La presenza di Andra e Tatiana Bucci nel giorno dell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz offrirà un’opportunità unica per riflettere su quanto accaduto, ma anche per consolidare il messaggio di non ripetere mai più simili atrocità. Questo incontro si presenta quindi come una significativa occasione di condivisione e di dialogo, contribuendo a costruire una società più consapevole e rispettosa delle differenze.

Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2025 da Donatella Ercolano

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