Il Comune di Udine ha deciso di non concedere il patrocinio per la partita di calcio Italia-Israele della Nations League, prevista per il 14 ottobre allo stadio Friuli. La richiesta di patrocinio, avanzata dal presidente della Figc Gabriele Gravina, è stata respinta in base alle regole comunali che prevedono il sostegno solo per eventi a scopo di lucro legati a ‘beneficenza’ o al ‘prestigio della città ’. Il sindaco ha motivato la sua decisione anche con il contesto di guerra in cui si trova Israele, temendo che il patrocinio potesse generare divisioni.
Reazioni contrastanti
La posizione del ministro Ciriani
Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, critica la scelta del sindaco definendola sbagliata. Sottolinea la separazione tra sport e politica, sottolineando che la Nazionale rappresenta tutti gli israeliani indipendentemente da valutazioni sul governo. Si impegna a* essere presente allo stadio Friuli sia per sostenere l’Italia sia per manifestare solidarietà al popolo israeliano.
Critiche del vicepresidente Centinaio
Il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, esprime disaccordo verso la decisione del Comune di Udine. Ritiene che ospitare una partita