Udine non concede patrocinio per Italia-Israele: una scelta contestata

Udine non concede patrocinio per Italia-Israele: una scelta contestata

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Udine non concede patrocinio per Italia-Israele: una scelta contestata - Gaeta.it Fonte foto: www.adnkronos.com

Il Comune di Udine ha deciso di non concedere il patrocinio per la partita di calcio Italia-Israele della Nations League, prevista per il 14 ottobre allo stadio Friuli. La richiesta di patrocinio, avanzata dal presidente della Figc Gabriele Gravina, è stata respinta in base alle regole comunali che prevedono il sostegno solo per eventi a scopo di lucro legati a ‘beneficenza’ o al ‘prestigio della città’. Il sindaco ha motivato la sua decisione anche con il contesto di guerra in cui si trova Israele, temendo che il patrocinio potesse generare divisioni.

Reazioni contrastanti

La posizione del ministro Ciriani

Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, critica la scelta del sindaco definendola sbagliata. Sottolinea la separazione tra sport e politica, sottolineando che la Nazionale rappresenta tutti gli israeliani indipendentemente da valutazioni sul governo. Si impegna a* essere presente allo stadio Friuli sia per sostenere l’Italia sia per manifestare solidarietà al popolo israeliano.

Critiche del vicepresidente Centinaio

Il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, esprime disaccordo verso la decisione del Comune di Udine. Ritiene che ospitare una partita

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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