Il 26 maggio 2023 è una data che rimarrà impressa nella storia dell’Udinese. Con un match critico a Frosinone, la squadra friulana si trovava a pochi minuti dalla retrocessione in Serie B. Due interventi miracolosi del portiere Okoye e un gol di Davis hanno salvato i bianconeri, permettendo loro di mantenere la massima serie per la 29esima stagione consecutiva. Oggi, con Kosta Runjaic al timone, l’Udinese guida la classifica dopo solo quattro giornate, riportando i tifosi a vivere momenti di grande entusiasmo.
Un cambio inatteso nella guida tecnica
La decisione di Gino Pozzo
Dopo una stagione difficile, Gino Pozzo ha deciso di voltare pagina. Con sorpresa generale, ha scelto di congedare Fabio Cannavaro, ex Pallone d’Oro e simbolo della squadra, per affidarsi a Kosta Runjaic, un allenatore relativamente sconosciuto nel panorama calcistico italiano. Questa scelta ha destato inizialmente scetticismo, ma i risultati iniziano a dimostrare che Pozzo ha fatto una scelta coraggiosa e azzeccata.
I risultati sorprendenti di Runjaic
Kosta Runjaic si è rapidamente dimostrato un allenatore pragmatica e competente. Nelle sue prime uscite, l’Udinese ha mostrato un gioco ben organizzato e un ritrovato spirito di squadra. La formazione attuale è in gran parte simile a quella della scorsa stagione, fatta eccezione per l’innesto di Karlstrom. L’allenatore ha ereditato un gruppo guidato da senatori come Pereyra e Walace, ora sostituiti da giovani promettenti, creando un mix vincente tra esperienza e freschezza.
Il gioco dell’Udinese: tattiche e approccio
La filosofia di Runjaic
La filosofia di gioco di Runjaic è incentrata su un approccio difensivo solido, supportato da un attacco dinamico. Con una difesa a tre, l’Udinese riesce a mantenere la solidità necessaria per affrontare le squadre avversarie, mentre l’utilizzo di due trequartisti alle spalle di una punta permette di sfruttare al meglio le qualità individuali dei giocatori. Il tecnico tedesco, già noto per la sua carriera al Legia Varsavia, affronta le pressioni con serenità e determinazione, dimostrando di saper gestire la pressione che comporta allenare una squadra con grandi ambizioni.
L’importanza della leadership
Un altro aspetto fondamentale del nuovo corso tecnico è rappresentato dalla leadership di Thauvin, giocatore di grande esperienza che ha ritrovato la forma smagliante dei suoi migliori anni. Giocatori come lui, affiancati da un preparatore come Inler, hanno contribuito a creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante. L’allenamento aperto al pubblico ha rafforzato il legame tra squadra e tifosi, rendendo l’atmosfera al “Dacia Arena” particolarmente calorosa.
Sfide future per l’Udinese
Incontri cruciali in arrivo
L’Udinese si prepara ad affrontare incontri cruciali nei prossimi turni di campionato, tra cui la sfida contro la Roma di De Rossi, che ancora non ha trovato la vittoria in questo campionato. Successivamente, sarà la volta dell’Inter, una delle formazioni più forti del campionato. Queste partite rappresentano una vera e propria prova del nove per la squadra friulana, che dovrà dimostrare di avere la capacità e la consistenza necessarie per rimanere in vetta.
Un legado da difendere
L’Udinese, storicamente considerata una delle regine delle squadre provinciali, ha la responsabilità di mantenere alto il proprio standard. Con 30 anni consecutivi nella massima serie, le aspettative sui bianconeri sono alte e il compito di Runjaic sarà quello di continuare su questa strada di successi, riscrivendo nel contempo il futuro del club friulano. Il cammino verso la stabilità e l’affermazione in Serie A è lungo e ricco di insidie, ma i presupposti sembrano essere promettenti.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Sara Gatti