Ultimati i dettagli delle riprese torinesi del film l'Age d'or: avventura tra storia e passioni

Ultimati i dettagli delle riprese torinesi del film l’Age d’or: avventura tra storia e passioni

“L’Age d’or”, lungometraggio diretto da Bérenger Thouin, racconta le avventure di Jeanne e Celeste nel tumultuoso primo Novecento, con riprese a Torino e l’uso di filmati d’archivio.
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Ultimati i dettagli delle riprese torinesi del film l'Age d'or: avventura tra storia e passioni - Gaeta.it

Le riprese del lungometraggio intitolato “L’Age d’or” si stanno avvicinando alla conclusione a Torino, dove questa coproduzione Francia-Italia sta prendendo vita. Diretta da Bérenger Thouin, un regista francese che firma qui il suo esordio nel lungometraggio, la pellicola racconta le peripezie di Jeanne e della sua amica Celeste, interpretate da Souheila Yacoub e Yale Vianello. Il film traccia il cammino di queste due giovani donne, immerse in un contesto storico tumultuoso, durante la prima parte del Novecento, alle prese con le sfide e le passioni che quell’epoca ha rappresentato. Un aspetto interessante del progetto è l’uso di filmati d’archivio che fungono da scenografie per le scene recitate, creando un legame unico tra passato e presente.

Riprese: location e pianificazione

Le riprese a Torino, sostenute dal Piemonte Film Tv Fund e dalla Film Commission Torino Piemonte, si protrarranno per due settimane e coinvolgeranno diverse location storiche e culturali. I luoghi selezionati offrono un’ambientazione autentica e ricca di storia, contribuendo a dare vita alle atmosfere del primo Novecento. Tra le principali location figurano il Teatro e Palazzo Carignano, il Museo del Risorgimento, e i Docks Dora. Questi luoghi diventano gli sfondi di eventi cruciali nella trama, permettendo al pubblico di immergersi in un’epoca ricca di contrasti e avvenimenti.

Ma non è solo Torino a fare da set al film. Anche alcune aree limitrofe, come Agliè, Collegno e Savigliano, sono state coinvolte grazie alla rete regionale della Film Commission. In questi comuni, spiccano l’incredibile bellezza del Castello Ducale di Agliè, il Castello Provana di Collegno e il Museo Ferroviario di Savigliano, che offrono scenari affascinanti e storici. La varietà delle location selezionate consente di esplorare diverse sfaccettature della vita all’inizio del secolo scorso, offrendo una ricca esperienza visiva.

La troupe: un mix di talento nazionale e francese

Il team di lavoro è composto da una combinazione di professionisti francesi e piemontesi, creando una sinergia interessante tra diverse culture cinematografiche. Tra i membri di spicco si annoverano Enrico De Lotto, in qualità di organizzatore generale, e Rossella Tarantino, che ricopre il ruolo di direttore di produzione. La squadra include anche Luca Galzignato, in veste di ispettore di produzione, nonché Marco Fiumara, esperto nel suono, e Vito Martinelli, addetto al mix. Queste figure professionali contribuiscono a garantire che la produzione si svolga senza intoppi e che il film rispecchi la visione dell’autore.

Prodotto da Gogogo Film e dalla torinese Graffiti Film, sotto la direzione di Enrica Capra, “L’Age d’or” si propone di portare sullo schermo una storia che unisce arte e memoria storica. La capacità della troupe di collaborare e integrare diverse competenze è fondamentale per la realizzazione del progetto. Ciascun membro porta con sé un bagaglio di esperienze che arricchisce questa avventura cinematografica.

Tematiche e messaggio del film

Con il titolo stesso “L’Age d’or”, il film si interroga sui temi della giovinezza, dell’amicizia e delle sfide affrontate durante periodi turbolenti. Le protagoniste, Jeanne e Celeste, non sono solo delle figure storiche, ma rappresentano anche le speranze e i sogni di una generazione che ha vissuto grandi trasformazioni. Attraverso il racconto delle loro vite, il film invita a riflettere su come il contesto storico influisca sulle scelte personali e sulle relazioni umane. Non mancano momenti drammatici, ma anche istanti di gioia e vitalità che caratterizzano l’epoca.

“Il film si propone di restituire una narrazione significativa, in grado di far dialogare il passato con il presente,” afferma il regista Bérenger Thouin. Grazie a una trama coinvolgente e all’impiego di materiali d’archivio, si intende offrire un’esperienza che porti lo spettatore a immergersi completamente nella storia, evocando emozioni e riflessioni sul proprio percorso di vita. La realizzazione di “L’Age d’or” si preannuncia, quindi, come un’occasione preziosa per rivivere un’epoca cruciale, arricchita dalla creatività e dal talento di un cast variegato.

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