Il progetto intitolato “E tu di che genere sei? – Le rappresentazioni del maschile e del femminile nelle nuove generazioni” è recentemente giunto al termine, dopo otto intensi mesi di attività nei comuni di Civitavecchia e Bracciano. Durante questo arco di tempo, il programma ha offerto un ricco calendario di incontri formativi e informativi rivolti a docenti, famiglie e studenti, mirati a incrementare la consapevolezza riguardo ai temi di genere. Il convegno finale, che si terrà il 25 settembre 2024, funzionerà da palcoscenico per la presentazione dei risultati ottenuti, con eventi simultanei presso l’Aula Magna del Liceo “Ignazio Vian” a Bracciano e presso l’Aula Consiliare del Comune di Civitavecchia.
Le attività svolte nel progetto
Il progetto ha coinvolto tre istituti scolastici: l’Istituto Comprensivo Don Milani di Civitavecchia, il Liceo Scientifico Statale Ignazio Vian e l’Istituto Paritario Salvo D’Acquisto, entrambi di Bracciano. Circa 100 studenti, suddivisi in 5 classi che vanno dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado, hanno partecipato attivamente, affiancati da 22 docenti e circa 60 genitori. Le attività si sono concentrate su laboratori pratici in tre discipline creative: fotografia, podcast e fumetto.
Uno dei risultati tangibili del laboratorio di fotografia è la mostra denominata “Chi sono io?”, ancora visitabile il giorno del convegno presso l’Aula Magna del Liceo “Ignazio Vian” e successivamente presso l’Arena Pincio di Civitavecchia. Gli altri laboratori hanno portato alla creazione di un fumetto interamente prodotto dagli studenti dell’I.C. Don Milani e a un podcast ideato dai ragazzi del Liceo Ignazio Vian. Questi laboratori non solo hanno incoraggiato l’espressione creativa, ma hanno anche affrontato tematiche cruciali come l’identità di genere e la rappresentazione sociale.
I principali obiettivi di queste attività erano focalizzati sull’aumento della consapevolezza rispetto ai concetti di genere e agli stereotipi, sulla riduzione dell’omofobia e sulla valorizzazione della diversità. Ogni attività ha contribuito a de-costruire pregiudizi riguardanti i ruoli di genere, promuovendo un clima di rispetto e accettazione.
Il convegno finale: ospiti e relatori
Il convegno finale, previsto per il 25 settembre 2024, vedrà la partecipazione di diverse figure rilevanti, tra cui rappresentanti istituzionali e professionisti del settore. Tra gli ospiti ci sarà Carlo Caprari della Direzione regionale Inclusione sociale della Regione Lazio, Marietta Tidei, consigliera regionale, e Tiziana Biolghini, consigliera delegata alle Pari Opportunità per la Città Metropolitana di Roma. Gli interventi si concentreranno su come i temi trattati nel progetto possano contribuire a una maggiore inclusione sociale e a un’educazione più consapevole e rispettosa delle differenze.
Durante il convegno, si prevede una discussione approfondita sull’importanza di affrontare le questioni di genere nelle scuole e nelle famiglie, nonché l’analisi dei risultati ottenuti attraverso le attività svolte. Si auspica che questo evento possa fungere da catalizzatore per azioni future che promuovano equità e rispetto nelle nuove generazioni.
L’organizzazione dietro il progetto
Il progetto “E tu di che genere sei?” è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Lazio, nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Comunità Solidali 2022”. Ha ricevuto il patrocinio della Città Metropolitana di Roma Capitale, del Comune di Bracciano e del Comune di Civitavecchia. La collaborazione tra gli istituti scolastici e diversi partner ha garantito la realizzazione di una serie di attività progettate con intenti educativi e formativi.
Le scuole coinvolte hanno lavorato a stretto contatto con vari enti di supporto, come l’Agenzia di Comunicazione Creare e Comunicare, che ha contribuito alla comunicazione e disseminazione delle attività. Inoltre, Sunnyway Team Building ha fornito supporto creativo e organizzativo. Questo network di collaborazioni ha assicurato un’ottima riuscita delle iniziative e ha amplificato il messaggio di inclusione e sensibilizzazione sui temi di genere.
La formazione dei docenti
Il programma di formazione per i docenti è iniziato il 18 gennaio con una lectio magistralis tenuta dal prof. Roberto Baiocco, docente di Psicologia dello Sviluppo. Gli incontri sono stati concepiti per sensibilizzare gli insegnanti sui temi di genere e sull’importanza di un approccio educativo che tenga conto delle diversità. Nel corso di tre incontri che hanno avuto luogo fino a febbraio, si sono approfonditi aspetti legati alla consapevolezza del proprio copione di genere e alle sue implicazioni educative, oltre a proporre laboratori condotti da esperti nel settore.
L’obiettivo primario di queste formazioni è stato fornire agli educatori strumenti per affrontare le questioni legate al genere in aula, contribuendo a creare un ambiente scolastico inclusivo. Attraverso spunti operativi e dibattiti, i docenti hanno potuto confrontarsi e rielaborare strategie didattiche adeguate.
Laboratori su stereotipi e identità di genere
Due diverse tipologie di laboratori sono state sviluppate per affrontare in modo frontale i temi legati agli stereotipi di genere. Il primo laboratorio, condotto dalla dott.ssa Aurora Capocchia, ha invitato gli studenti dell’I.C. Don Milani di Civitavecchia a esplorare il concetto di stereotipo nelle loro vite quotidiane. Il secondo, gestito dal dr. Mariano Moroni, si è concentrato sulla promozione del rispetto e dell’accoglienza delle differenze, mirando a prevenire la stigmatizzazione e l’omofobia.
Questi laboratori hanno dato agli studenti la possibilità di riflettere criticamente sui propri comportamenti e su quelli della società che li circonda. L’obiettivo finale è stato quello di stimolare una coscienza collettiva mostrandogli come gli stereotipi di genere possano influenzare relazioni e opportunità nella vita quotidiana.
Laboratorio di fotografia e fumetto
Il laboratorio di fotografia è stato gestito da Francesca Leonardi e ha offerto agli studenti l’opportunità di esplorare la loro identità attraverso l’obiettivo. Gli esercizi pratici hanno invitato i partecipanti a riflettere sul valore delle immagini, sulla bellezza della diversità e sul riconoscimento degli stereotipi di genere. Questo laboratorio non ha solo promosso la creatività, ma ha anche incoraggiato un dialogo aperto tra gli studenti sulle loro esperienze personali.
Il laboratorio di fumetto, invece, ha incluso attività collaborative tra gli studenti dell’Istituto Comprensivo Don Milani, mirate a stimolare la riflessione su identità e stereotipi di genere. Attraverso autoritratti e composizioni grafiche, gli studenti sono stati guidati a creare storie che riflettessero le loro esperienze e rappresentassero in modo creativo le differenze di genere.
Laboratorio di podcast e mostra finale
Il laboratorio di podcast, condotto da Daniele Coscarella, ha permesso agli studenti del Liceo Scientifico Ignazio Vian di esplorare le narrazioni legate all’identità di genere. Attraverso brainstorming e lavoro di squadra, gli studenti hanno scritto e registrato episodi che affrontavano vari temi legati al genere, cercando di dare voce a esperienze significative. I titoli degli episodi riflettono i diversi aspetti dell’identità e della società, offrendo un’analisi profonda e variegata.
Tutte le opere realizzate dagli studenti sono state esposte in una mostra durante il Festival della Sostenibilità, che ha avuto luogo presso il Centro Commerciale Euroma2 e si è successivamente trasferita al Chiostro degli Agostiniani di Bracciano. Questa esposizione ha rappresentato un ulteriore passo per promuovere la consapevolezza e l’accettazione delle diversità, consentendo al pubblico di interagire con il lavoro degli studenti e di riflettere sui temi affrontati.
Workshop e discussione finale
Il workshop “Le Buone Re-Azioni”, tenutosi il 16 settembre, ha concluso le attività del progetto. Durante l’evento, esperti e giovani partecipanti hanno condiviso esperienze e riflessioni sul tema della parità di genere e della lotta contro la violenza. La sessione ha visto la partecipazione di figure di spicco, come Mariangela Garofalo, presidente dell’Associazione Culturale Percorsi di Crescita, e ha offerto l’opportunità di esplorare soluzioni concrete per una società più inclusiva e rispettosa delle differenze.
Il percorso intrapreso da “E tu di che genere sei?” rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione della diversità nelle scuole e nelle comunità, impegnandosi per un futuro di maggiore consapevolezza e rispetto.
Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Armando Proietti