Si conclude domani, 20 febbraio, a Spoltore, presso il suggestivo Convento di San Panfilo, il corso per “cuochi contadini”, un’iniziativa lanciata da Coldiretti Abruzzo, insieme a Terranostra e Campagna Amica. Questo progetto ha come obiettivo primario la valorizzazione delle risorse enogastronomiche locali, offrendo una formazione mirata a professionisti nel settore agroalimentare. Con una direzione chiara verso la sostenibilità e la tradizione alimentare, il corso ha un ruolo cruciale nel promuovere l’autenticità dei prodotti abruzzesi e molisani.
Dettagli del corso e partecipanti
Il corso, che ha avuto una durata di sette giorni, ha visto la partecipazione di imprenditori agrituristici provenienti da due regioni italiane, Abruzzo e Molise. In totale, i partecipanti sono rappresentanti di 24 aziende, di cui 21 abruzzesi e 3 molisane. Oltre a Spoltore, il percorso formativo ha avuto un precedente incontro presso la fattoria sociale Rurabilandia di Atri. Questo scambio locale è stato progettato per offrire ai protagonisti del settore, la possibilità di approfondire le proprie competenze professionali e cucinare utilizzando ingredienti freschi e di provenienza locale.
Questa iniziativa si propone non solo di formare cuochi in grado di interpretare e presentare piatti tipici, ma soprattutto di creare una rete di professionisti attenti alla qualità e alla sostenibilità. Rappresenta una chiara risposta alla crescente domanda di esperienze gastronomiche autentiche, dove il consumatore cerca di entrare in contatto diretto con il produttore.
Obiettivi formativi e impatti sul territorio
L’intento del corso è di formare una nuova generazione di cuochi contadini, figure professionali fondamentali per la valorizzazione dei prodotti tipici attraverso la loro preparazione e presentazione in cucina. Emanuela Ripani, presidente di Terranostra Abruzzo, sottolinea l’importanza di riuscire a raccontare la cucina contadina basata sulle produzioni locali. Questo approccio, adatto sia per i ristoratori che per gli agriturismi, consente di stabilire un legame diretto tra il produttore e il consumatore, rendendo il pasto un’esperienza unica e di grande valore culturale.
Il corso non si è solo limitato alla teoria, ma ha anche incluso momenti pratici nei quali i partecipanti hanno avuto l’occasione di confrontarsi direttamente e scambiarsi idee con esperti del settore. Considerato come innovativo, ha trattato tematiche contemporanee riguardanti la gastronomia, rispondendo alle sfide di un mercato in continua trasformazione e alle esigenze sia delle aziende sia dei consumatori.
La cerimonia di chiusura e gli ospiti presenti
La giornata di domani sarà caratterizzata da un evento di chiusura in programma per le 12.00 presso il Convento San Panfilo di Spoltore, con la presenza di figure di spicco del settore agroalimentare e della politica locale. Saranno presenti il sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, e l’assessore regionale alle politiche agricole, Emanuele Imprudente. Il presidente di Coldiretti Abruzzo, Pietropaolo Martinelli, e il direttore regionale, Marino Pilati, parteciperanno all’evento per approfondire le tematiche affrontate nel corso e discutere le prospettive future per il settore enogastronomico regionale.
Marino Pilati ha descritto il percorso formativo come un’opportunità significativa, capace di rispondere alle richieste di una clientela sempre più attenta alla qualità e attenta alla sostenibilità ambientale. Con le giuste competenze e conoscenze, i partecipanti potranno utilizzare al meglio le materie prime locali per creare piatti che non solo soddisfano il palato, ma raccontano anche storie legate al territorio. Questa iniziativa, quindi, rappresenta un passo importante per il rafforzamento delle imprese nel settore agroalimentare, contribuendo a promuovere la ricchezza gastronomica della regione.