Ultimo incontro della rassegna Colloqui dell’Abbazia dedicato a Maurizio Bait e le Alpi d’Oriente

La rassegna “Colloqui dell’Abbazia” presenta oggi il libro di Maurizio Bait, “Alpi d’Oriente”, esplorando storie e tradizioni delle Alpi orientali attraverso un racconto che unisce natura e memoria collettiva.
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Ultimo incontro della rassegna Colloqui dell'Abbazia dedicato a Maurizio Bait e le Alpi d'Oriente - Gaeta.it

La rassegna letteraria Colloqui dell’Abbazia giunge al suo penultimo appuntamento, oggi pomeriggio, con un focus sul libro “Alpi d’Oriente. Storie di uomini, donne, animali e foreste” dell’autore Maurizio Bait. L’evento, curato e presentato da Elda Felluga e Margherita Reguitti, promette di immergere i partecipanti in un racconto che intreccia storie personali e paesaggi suggestivi delle Alpi. Con questo incontro, la Fondazione Abbazia di Rosazzo e la Livio Felluga continuano a promuovere la cultura e l’amore per la letteratura, in collaborazione con l’associazione culturale Vigne Museum.

Chi è Maurizio Bait: un autore di frontiera

Maurizio Bait, nato a Trieste nel 1959 e attualmente residente a Valbruna, Udine, è un riconosciuto scrittore e giornalista professionista con radici austro-italo-slovene. La sua carriera include una vasta produzione di saggi e libri, molti dei quali esplorano il tema dell’identità culturale e del legame con il territorio. Per anni ha curato la pagina culturale “Frontiere” sul Gazzettino, contribuendo a diffondere contenuti significativi sul patrimonio culturale e paesaggistico del Friuli-Venezia Giulia.

Il suo background e la sua eredità culturale plasmano la sua scrittura, portando una prospettiva unica sulle storie umane legate alle montagne. Bait è un appassionato della montagna, e questo amore lo spinge a raccogliere e condividere storie di vita, esperienze e immagini che costituiscono non solo una parte della sua esistenza, ma anche della storia collettiva delle Alpi orientali.

Le Alpi, per Bait, non sono solo una cornice naturale ma un’entità viva ricca di memoria e significato. La sua narrativa invita i lettori a riscoprire il valore delle tradizioni locali e delle storie che queste terre custodiscono. La combinazione di esperienze personali e un forte attaccamento al territorio rende la sua scrittura autentica e coinvolgente, in grado di unirsi a quelli che condividono la sentita connessione con le montagne.

“Alpi d’Oriente”: un viaggio nella memoria e nella natura

L’ultimo libro di Maurizio Bait, “Alpi d’Oriente. Storie di uomini, donne, animali e foreste“, affronta il tema della memoria collettiva e del presente delle Alpi orientali, un territorio che Bait descrive come raro nella sua integrità ambientale e bellezza naturale. Il volume esplora le Alpi Giulie e il Carso, due aree rappresentative non solo per il loro paesaggio mozzafiato, ma anche per la ricca diversità culturale e sociale che caratterizza le comunità che le abitano.

Il libro è una raccolta di storie, aneddoti e fotografie che raccontano la vita quotidiana di chi vive tra queste montagne. Maurizio Bait si propone di restituire un senso di identità e appartenenza a un luogo che, nonostante le trasformazioni, continua a custodire tracce del passato e una vibrante vita contemporanea. Ogni racconto rappresenta un frammento della storia locale, un invito a riflettere su come l’umanità e la natura coesistano in un delicato equilibrio.

In “Alpi d’Oriente“, l’autore sottolinea l’importanza di ascoltare le storie della gente, riconoscendo che “ogni montagna ha il potere di donare qualcosa a ciascuno di noi, secondo quanto affermato dallo scrittore stesso: ‘A ciascuno i monti doneranno ciò che chiede, ciò che merita.'” Questo passaggio evidenzia l’unicità delle esperienze umane legate al contesto alpino e invita i lettori a scoprire il significato profondo delle Alpi orientali.

L’importanza della rassegna Colloqui dell’Abbazia

La rassegna Colloqui dell’Abbazia, organizzata dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo e dalla Livio Felluga, ha rappresentato un’importante opportunità per promuovere la letteratura e la cultura del territorio. Grazie alla collaborazione con l’associazione culturale Vigne Museum, sono stati creati spazi di confronto e dialogo tra autori e pubblico. Gli eventi che caratterizzano la rassegna offrono un’ottima occasione per approfondire la conoscenza della cultura locale e per animare il dibattito su temi di rilevanza contemporanea.

L’incontro di oggi con Maurizio Bait non è solo l’ultima tappa di un percorso culturale, ma un momento in cui le storie delle Alpi possono trovare nuova vita attraverso la voce di chi le racconta. L’interesse per i temi trattati da Bait, così come la sua capacità di attrarre lettori, testimoniano l’affetto e l’orgoglio che i territori italiani nutrono per le loro tradizioni e le loro storie.

Il contributo di Maurizio Bait, con la sua opera e la sua passione, illumina un sentiero che unisce storia, cultura e natura, richiamando la necessità di preservare e valorizzare il nostro patrimonio ambientale e culturale.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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