Lo Stardust Village, un multisala di riferimento per la capitale, ha recentemente annunciato la sua chiusura temporanea. Situato in via di Decima, questo cinema ha servito una vasta area della città, coprendo i quartieri dell’EUR, Torrino, Mostacciano e Spinaceto. La chiusura è stata comunicata dai gestori attraverso un post sui social, in cui esprimono il loro dispiacere per la decisione e il loro apprezzamento per il supporto ricevuto fino ad oggi. Questo evento segna una perdita significativa per la comunità locale, che ha visto crescere molti ricordi nello storico cinema.
La storia e il valore dello Stardust Village
Fondato nel 2001, lo Stardust Village era il risultato di un progetto molto ambizioso conosciuto come “punti verde qualità”. Questa iniziativa era stata concepita all’epoca della giunta di Francesco Rutelli e ha visto il coinvolgimento dei successivi sindaci Walter Veltroni e Gianni Alemanno. L’obiettivo principale di questo programma era quello di riqualificare aree verdi degradate della città, offrendo concessioni per la gestione di spazi pubblici a determinate condizioni.
L’incarico di costruzione del multisala fu conferito alla società Parco Ruva Costruzioni srl, che si impegnò non solo a realizzare il cinema, ma anche a mantenere un parco con un laghetto e a sviluppare punti ristoro nelle vicinanze. Il contratto di concessione inizialmente previsto per 30 anni, ha subìto nel tempo vari intoppi burocratici e finanziari. Nel 2018, la concessione per lo Stardust Village è stata revocata, ma i gestori sono riusciti a continuare l’attività cinematografica fino a oggi, nonostante le frustrazioni e le difficoltà.
Il cinema non è solo un luogo di svago, ma rappresenta anche un importante punto di riferimento culturale e sociale per il quartiere. La sua chiusura ha suscitato preoccupazioni sulla possibile degradazione dell’area e sul rischio di occupazioni abusive, come già accaduto in altre zone di Roma. Nonostante le incertezze che circondano il suo destino, un mercato contadino gestito dalla Coldiretti presente nel parco è garantito di poter continuare le sue attività.
Le ragioni della chiusura e le prospettive future
L’assessore al patrimonio di Roma Capitale, Tobia Zevi, ha approfondito i motivi per cui la concessione dello Stardust Village è giunta a scadenza. Durante una comunicazione ufficiale ha sottolineato il rammarico per la chiusura di un luogo di aggregazione fondamentale per la comunità locale. Tuttavia, ha anche dichiarato che le verifiche condotte dagli uffici competenti hanno confermato che i gestori avevano accumulato inadempienze e mancati pagamenti, condizioni che non sono tollerabili su una proprietà pubblica.
Fortunatamente, ci sono segnali di speranza per il futuro dell’area. Zevi ha rivelato che alcuni investitori privati hanno recentemente presentato una proposta di “project financing” per riqualificare e gestire l’area in questione. L’assessore ha espresso la sua intenzione, insieme al dipartimento patrimonio, di esaminare rapidamente questa offerta per vedere se ci siano opportunità di interesse pubblico che possano riportare vita e vitalità a un luogo che ha significato tanto per i cittadini di Roma.
La chiusura dello Stardust Village rappresenta un vuoto difficile da colmare, ma il potenziale di sviluppo del progetto finanziario potrebbe offrire una nuova direzione per il futuro dell’area e garantire una continuità per la comunità, che attende con ansia notizie positive nei prossimi mesi.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina