Ultramaratona del Gran Sasso 2024: grande successo per la 13ª edizione con settecento atleti al via

Ultramaratona del Gran Sasso 2024: grande successo per la 13ª edizione con settecento atleti al via

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Ultramaratona del Gran Sasso 2024: grande successo per la 13ª edizione con settecento atleti al via - Gaeta.it

La 13ª edizione dell’Ultramaratona del Gran Sasso, svoltasi il 28 luglio 2024, ha visto la partecipazione di circa settecento atleti provenienti da tutta Italia. Questa competitiva corsa su un tracciato di 50 km ha attraversato luoghi iconici rispettando l’immersione nella natura e la bellezza del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La gara rappresentava non solo una sfida per i corridori ma anche un appuntamento importante nel panorama dell’ultra maratona italiana, essendo valida per il 22° Gran Prix IUTA 2024 e il Campionato Italiano di Combinata individuale.

Il percorso e l’organizzazione dell’evento

Un tracciato mozzafiato

L’Ultramaratona del Gran Sasso si è caratterizzata per un percorso affascinante che ha fatto sognare gli atleti e coinvolto il pubblico. Partendo dal Borgo di Santo Stefano di Sessanio, il tracciato ha condotto i partecipanti attraverso i suggestivi paesaggi delle terre abruzzesi, toccando punti emblematici come Calascio e Castel del Monte. La varietà del terreno e le sfide altimetriche hanno reso la corsa tanto impegnativa quanto gratificante.

L’accoglienza calorosa del borgo

Il piccolo Borgo di Santo Stefano di Sessanio ha fatto da cornice all’evento, accogliendo atleti e visitatori con grande partecipazione. Grazie al supporto fondamentale di volontari locali, i partecipanti hanno potuto usufruire di parcheggi, servizi di ristorazione e sostegno logistico. Sicurezza e punti di rifornimento sono stati garantiti lungo tutto il percorso, contribuendo a creare un’atmosfera di festa e aderenza a una spiccata cultura di ospitalità.

I protagonisti della gara

Performance degna di nota

Il grande protagonista di questa edizione è stato Simone Pessina, che ha tagliato il traguardo per primo. Con un tempo di 3h19’35”, Pessina ha dimostrato di essere un atleta di spicco nella scena attuale delle ultra maratone. A poca distanza ha chiuso la gara Alberico Di Cecco, campione veteranissimo, che a cinquant’anni ha siglato un eccellente 3h26’20”. La sua prestazione è stata caratterizzata da una costante presenza sui primi posti, enfatizzando le sue qualità e il valore dell’esperienza.

Le classifiche finali

Oltre a Pessina e Di Cecco, un’altra figura di spicco è stata Filippo Bovamini, che ha completato la corsa con un rispettabile tempo di 3h29’46”. Nella competizione femminile, Federica Moroni è emersa vincitrice con un crono di 3h44’05”, seguita da Antonella Ciaramella e Ingrid Lanthaler . Le performance delle atlete hanno evidenziato anche in questo caso un alto livello competitivo, dimostrando quanto la disciplina stia crescendo tra le donne nel panorama delle ultra maratone.

Celebrazioni e premiazioni

Un evento celebrato in modo festoso

Le premiazioni si sono svolte con grande entusiasmo al termine della gara, celebrando le fatiche e i successi di atleti di tutte le categorie. Il commento vivace e coinvolgente dello speaker Roberto Paoletti ha reso l’atmosfera ancora più festosa, raccolgendo applausi e incitamenti per i corridori che hanno dato il massimo nel loro percorso.

Un’organizzazione che ha fatto la differenza

L’Ultramaratona del Gran Sasso ha dimostrato un’ottima sinergia fra organizzazione e partecipazione. La cura nei dettagli e la calibrazione delle soluzioni logistiche hanno permesso a questo evento di rappresentare in modo eccellente il mondo dell’ultra sport in Italia, registrando un’affluenza massiccia in un contesto naturalistico di rara bellezza. La continua sinergia fra l’organizzazione e la comunità locale ha contribuito a un’esperienza complessiva memorabile per gli atleti e per gli spettatori, promettendo un futuro luminoso per questa manifestazione.

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