L’Umbria si è affermata come regina del Trofeo delle Regioni 2024 di Fossa Olimpica, un evento di grande rilievo nel panorama del tiro a volo italiano che ha avuto luogo al Tav Montecosaro. Sotto la guida dei tecnici Ermanno Cicioni e Antonio Picone, la squadra umbra ha compiuto un’impresa straordinaria, capace di entusiasmare il pubblico e aggiudicarsi la vittoria grazie a una performance eccezionale, culminata in un finale da brividi.
La performance di eccellenza dell’Umbria
Il cammino che ha portato l’Umbria al successo è iniziato con una prima serie che ha rovinato leggermente le ambizioni iniziali della squadra, chiudendo con un punteggio di 131/150. Sebbene il risultato non abbia posizionato immediatamente l’Umbria nella parte alta della classifica, ha mantenuto aperte le possibilità di recupero per le giornate successive. Durante la seconda serie, il punteggio è sceso ulteriormente a 127, una prestazione che poteva sembrare deludente, ma che non ha scosso la determinazione dei sei tiratori umbri.
Il riscatto è avvenuto nella terza serie, quando l’Umbria ha mostrato la sua forza, chiudendo con un 133/150. Questo punteggio ha permesso alla squadra di rialzarsi e di posizionarsi in una situazione più favorevole, complice anche le fluttuazioni di rendimento delle altre squadre in competizione. Tuttavia, il vero capolavoro è arrivato nel quarto turno, quando gli atleti umbri hanno realizzato un sorprendente 140/150. Quest’ultimi hanno messo a segno uno dei punteggi più alti della competizione, sigillando la vittoria con un totale complessivo di 531/600.
I protagonisti dell’impresa umbra
Nell’ambito della squadra, Elia Di Famiano ha brillato particolarmente, contribuendo con un impressionante 95/100. La sua prestazione ha rappresentato un tassello cruciale per il successo della squadra e ha dimostrato il suo valore come Eccellenza Under 21. Marcello Tittarelli, che porta con sé l’esperienza di essere stato azzurro ad Atlanta 1996, ha fornito un apporto significativo con un punteggio di 90/100. Non da meno, Alessio Franquillo ha messo a segno 89; Leonardo Brozzetti ha chiuso con 87, mentre Giancarlo Schisti e Mattia Di Palma hanno registrato 86 e 84, rispettivamente. Questi risultati testimoniano l’abilità e l’impegno di un gruppo affiatato, pronto a confrontarsi con le squadre più forti del panorama nazionale.
Il trionfo dell’Umbria non è stato solo una vittoria personale, ma ha anche messo in evidenza le sfide affrontate dagli avversari. Lazio, Lombardia, Piemonte e Marche si sono tutte attestate a 528, portando la competizione a un livello di intensità altissimo. Nello spareggio per la medaglia d’argento, le Marche hanno dato il massimo, chiudendo con un punteggio di 135/150, mentre la Lombardia ha dovuto accontentarsi della terza posizione, con un punteggio di 130.
Il contesto del Trofeo delle Regioni
Il Trofeo delle Regioni è un evento fondamentale per il tiro a volo italiano, rappresentando un’occasione di confronto tra le migliori squadre delle diverse regioni del Paese. Da sempre, questo torneo è visto come un’importante piattaforma per scoprire nuovi talenti e promuovere lo sport a livello giovanile. La partecipazione attiva delle regioni, unite dalla passione per il tiro a volo, ha creato un’atmosfera di emozione e competizione, spronando gli atleti a dare il massimo.
Il successo dell’Umbria al Trofeo delle Regioni 2024 rappresenta una vetrina per la crescita di questo sport nella regione. La vittoria non solo premia il lavoro di preparazione e dedizione degli atleti e dei tecnici, ma funge anche da stimolo per le future generazioni di tiratori e per lo sviluppo del tiro a volo nelle scuole e nelle associazioni locali.
L’Umbria, quindi, con questo trionfo, si è assicurata un posto di rilievo nella storia del tiro a volo italiano e ha dimostrato che, con impegno e determinazione, è possibile raggiungere traguardi importanti.
Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Armando Proietti