Un tavolo tecnico si prepara a esaminare un’importante iniziativa che potrebbe trasformare il trasporto della barbabietola nelle regioni delle Marche e dell’Emilia-Romagna. Se i partecipanti del summit, svoltosi di recente, raggiungeranno un accordo favorevole, si prevede una riduzione significativa nell’uso di autotreni su strada, con un risparmio potenziale fino a 50 mezzi al giorno. Questa misura, che dovrebbe avere luogo per la durata della campagna bieticolo-saccarifera di 60 giorni, mira a spostare il trasporto delle barbabietole su rotaia, contribuendo così a un migliore impatto ambientale e a una maggiore efficienza logistica.
Il tavolo tecnico e i partecipanti
Il tavolo tecnico, che avrà inizio nei prossimi giorni, è il risultato di un incontro tra diversi istituti e associazioni, tra cui la Regione Marche, Interporto Marche Spa, Coldiretti Marche, Confcooperative Marche e Coprob, che è l’unico produttore nazionale di zucchero italiano al 100%. All’incontro hanno partecipato figure chiave, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri. Il focus era sulla necessità di trovare soluzioni che consentano di ottimizzare il trasporto delle barbabietole attraverso modalità più sostenibili.
La collaborazione tra queste realtà è fondamentale: i produttori agricoli delle Marche, socie della cooperativa Coprob, coltivano oltre 2500 ettari di barbabietola, e la trasformazione avviene in stabilimenti ubicati a Minerbio e Pontelongo. Un cambiamento verso il trasporto ferroviario non solo ridurrebbe il numero di autotreni su strada, ma potrebbe rappresentare un vantaggio economico per tutti i soggetti coinvolti.
Vantaggi economici e ambientali del trasporto intermodale
L’implementazione del trasporto intermodale delle barbabietole, che utilizza il sistema ferroviario, potrebbe portare con sé numerosi benefici, in particolare di natura economica e ambientale. Attraverso la gestione degli scambi ferroviari, Coprob ha la possibilità di trasportare efficacemente la barbabietola dall’Interporto Marche di Jesi, estendendo l’attività anche verso lo stabilimento di Pontelongo, in Veneto. Questa integrazione logistica potrebbe riportare un impatto positivo sul prezzo finale dello zucchero, rendendo la filiera agricola più competitiva sul mercato.
Negli ultimi anni, l’attenzione verso le pratiche sostenibili è aumentata. La scelta di spostare il trasporto su rotaia contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico e il consumo di carburante. Le analisi costi-benefici condotte dai tecnici analizzano ora la fattibilità di questo progetto. Se i risultati si dimostreranno incoraggianti, il nuovo approccio potrebbe essere adottato già durante l’attuale campagna bieticolo-saccarifera.
Le dichiarazioni dei partecipanti al summit
Durante il summit, le dichiarazioni dei partecipanti hanno messo in luce l’importanza di questo progetto. Luigi Maccaferri ha dichiarato di essere fiducioso riguardo ai risultati che potrebbero emergere dal tavolo tecnico. Ha sottolineato l’apertura strategica mostrata dalla Regione Marche, affermando che l’iniziativa non solo porterà benefici per la filiera ma anche un’attenzione rinnovata alla sostenibilità del territorio.
Massimo Stronati, direttore di Interporto Marche, ha evidenziato la disponibilità della sua struttura a collaborare per facilitare ulteriormente il trasporto ferroviario delle barbabietole. Ha ricordato che in passato l’interporto aveva già organizzato collegamenti simili per altre realtà zuccherifiche, suggerendo così un’esperienza pregressa positiva in tema di logistica sostenibile.
Questi sviluppi iniziano a dipingere un quadro di cooperazione tra le istituzioni, le cooperative agricole e le aziende di trasporto, puntando su un futuro più sostenibile e economicamente vantaggioso per le comunità locali.