A solo un’ora di distanza dalla Capitale c’è un borgo da sogno con stradine e paesaggi pittoreschi. Sembra di stare in una fiaba.
Nel cuore della provincia di Latina, tra le verdi colline dei Monti Lepini, si trova l’incantevole borgo di Cori, un luogo che racconta storie antiche e custodisce preziose testimonianze del passato. Questo centro, la cui origine è legata all’antica città di Cora, è uno dei più significativi della regione, non solo per il suo patrimonio storico, ma anche per il panorama mozzafiato che offre ai visitatori.
Fondata, secondo la tradizione, tra il XII e l’XI secolo a.C., Cori è situata a 384 metri sul livello del mare e offre una vista spettacolare che spazia dai Colli Albani fino alla Pianura Pontina. In giornate limpide, dalla sua sommità, è possibile ammirare il Mar Tirreno, il Promontorio del Circeo e l’arcipelago delle Isole Pontine. La sua posizione strategica, a soli 25,5 km da Latina e a 68,5 km da Roma, la rende una meta ideale per chi desidera immergersi nella storia e nella bellezza naturale.
Un viaggio tra le attrazioni di Cori
Iniziare la visita a Cori significa lasciarsi incantare dalla Chiesa di Santa Maria della Pietà, un capolavoro di architettura romanica eretta nella seconda metà del XII secolo. L’interno, caratterizzato da tre navate e una pianta a croce latina, ospita opere di inestimabile valore, come il candelabro pasquale del XII secolo, il sarcofago cosmatesco, il celebre quadro della Madonna del Rosario, realizzato nel XVI secolo
Un altro luogo di culto di grande rilevanza è la Chiesa della SS. Annunziata, edificata tra il 1521 e il 1526, che ha subito restauri barocchi nel XVII secolo. Qui, il soffitto a cassettoni dorati e il dipinto di San Carlo Borromeo di Niccolò Pomarancio sono solo alcune delle meraviglie che i visitatori possono ammirare.

La Chiesa di Santa Oliva, costruita nella prima metà del XII secolo, si distingue per le sue quattro navate e per la cappella del crocifisso, che presenta un ciclo pittorico datato 1533, raffigurante scene bibliche di grande impatto visivo. All’interno dell’ex convento annesso, oggi è possibile visitare il Museo della città e del territorio, un luogo che raccoglie e racconta la storia di Cori.
Un altro aspetto affascinante di Cori è rappresentato dalla sua Cinta muraria, lunga circa 2 km, che circonda il borgo e offre un percorso turistico suggestivo. Le mura, risalenti al II secolo a.C., sono interrotte da torri e porte storiche, come: Porta Romana, Porta Ninfina, Porta Signina.
Altre cose da vedere
In prossimità di Porta Ninfina si trova il Ponte romano della Catena, un’opera monumentale costruita nel I secolo a.C. che, con il suo arco alto circa 20 metri, continua a collegare le due sponde del Fosso della Catena. Poco distante, il Pozzodorico, un’area che poggia su un grande edificio romano del II secolo a.C., offre un’idea dell’importanza storica e architettonica di Cori.
Addentrandosi in Via delle Colonne, si arriva al foro dell’antica Cora, dove si possono osservare i resti di colonne, mosaici e tratti di mura poligonali che parlano di un passato glorioso. Nella parte più alta del borgo, si ergono i templi di Ercole e di Castore e Polluce, simboli storici di Cori. Il Tempio di Ercole, in particolare, risale all’inizio del I secolo a.C. ed è stato dichiarato monumento nazionale per la sua importanza archeologica.
Passeggiando nel centro storico, si possono ammirare diversi palazzi storici, come il Palazzo Landi-Vittori del XVI secolo, che integra una torre difensiva del I secolo a.C., e il Palazzo Chiari, anch’esso del XVI secolo. Questi edifici non sono solo bellissimi esempi di architettura, ma anche custodi di storie familiari e tradizioni locali.