Un borgo medievale tra arte e natura, arroccato tra le verdeggianti colline: le sue meraviglie ti aspettano

Un borgo medievale tra arte e natura, arroccato tra le verdeggianti colline: le sue meraviglie ti aspettano

Alla Scoperta Di Amatrice Alla Scoperta Di Amatrice
Amatrice con la sua storia e la sua bellezza - Foto Facebook@comunedimatrice - gaeta.it

Antico borgo medievale che si trova immerso tra le colline: ricco di storia e di bellezza, è assolutamente da conoscere. 

Situato nell’Appennino laziale si trova il borgo medievale di Amatrice. Prima della terribile scossa di terremoto del 2016, era conosciuto per la sua bellezza naturale e il suo patrimonio storico. Situato tra i Monti Sibillini e i Monti della Laga, il borgo è un esempio di come la storia e la cultura possano fondersi armoniosamente con un paesaggio mozzafiato. Oggi, mentre il comune è in fase di recupero e rinascita, è importante esplorare ciò che resta e ciò che può essere vissuto e apprezzato, non solo per la sua bellezza, ma anche per il significato storico e culturale che porta con sé.

La storia antica e affascinante di Amatrice

La storia di Amatrice risale a epoche molto antiche. Già in epoca preistorica, la zona era abitata, grazie alla sua posizione strategica lungo la via Salaria, un’importante arteria commerciale che collegava Roma con l’Adriatico. Questo fattore ha permesso lo sviluppo di insediamenti che hanno dato origine a quella che oggi conosciamo come Amatrice. I registri storici, in particolare quelli dell’abbazia di Farfa, menzionano la località con il nome di “Matrice”, situata su uno sperone roccioso che sovrasta il punto di confluenza tra i fiumi Tronto e Castellano.

Il centro storico di Amatrice, sebbene segnato dalla devastazione del terremoto, conserva ancora tracce della sua antica bellezza. Le strade acciottolate e i palazzi in pietra raccontano storie di un passato fiorente. Tra le principali attrazioni, spicca la Torre civica risalente al XIII secolo, rappresenta un simbolo del potere e dell’autonomia del comune. C’è la Chiesa di Sant’Agostino con le sue austere torri campanarie, offre ai visitatori un magnifico portale in stile tardo gotico e affreschi di grande valore artistico, tra cui l’Annunciazione e la Madonna con Bambino e Angeli. la Chiesa di San Francesco costruita nella seconda metà del 1300, il suo portale gotico in marmo e gli affreschi del XV secolo testimoniano l’importanza religiosa e culturale di questo luogo.

Visitare Amatrice
Amatrice E La Ricostruzione Dopo Il Terremoto – Foto Facebook@Comunedimatrice – Gaeta.it

Oltre al centro storico, ciò che rende Amatrice una meta imperdibile è il suo territorio. Immersa in una conca verdeggiante e fertile, Amatrice è circondata da paesaggi mozzafiato. La città è situata al confine di quattro regioni: Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio, e fa parte di un grande altopiano che si estende tra i 900 e i 1000 metri di altitudine. Questo altopiano è circondato da montagne imponenti, tra cui spicca il Monte Gorzano, la cima più alta del Lazio con i suoi 2458 metri. I Monti della Laga, che dal 1991 sono stati inclusi nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, offrono ai visitatori una vasta gamma di attività all’aperto, tra cui escursioni, trekking e birdwatching.

Amatrice, con il suo patrimonio culturale e naturale, offre un’esperienza unica ai visitatori. Sebbene il paese stia affrontando una fase di ricostruzione dopo il devastante terremoto, la comunità locale è pronta a riemergere e a mostrare al mondo la sua resilienza e la bellezza di un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni gastronomiche. La cucina amatriciana, celebre per piatti come la pasta all’amatriciana, è un altro motivo per visitare questa zona, permettendo ai turisti di gustare le specialità locali e immergersi completamente nell’autenticità di questo affascinante borgo laziale.

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