Un convegno a Monte San Biagio esplora il futuro della via Appia come patrimonio dell'Unesco

Un convegno a Monte San Biagio esplora il futuro della via Appia come patrimonio dell’Unesco

Un Convegno A Monte San Biagio Un Convegno A Monte San Biagio
Un convegno a Monte San Biagio esplora il futuro della via Appia come patrimonio dell'Unesco - Gaeta.it

A Monte San Biagio si è tenuto un convegno significativo dal titolo “La via Appia tra patrimonio dell’Unesco e turismo lento“, un evento che ha riunito rappresentanti delle istituzioni locali e regionali con l’obiettivo di discutere le opportunità di sviluppo territoriale legate alla valorizzazione di questa storica arteria. L’incontro ha fornito una piattaforma per analizzare non solo il riconoscimento della via Appia come patrimonio dell’Unesco, ma anche la sua importanza nel contesto del turismo lento e sostenibile nella Regione Lazio.

la via appia e il suo riconoscimento unesco

Origini storiche e significato culturale

La Via Appia, conosciuta anche come “Regina Viarum“, è una delle strade più importanti dell’antica Roma. Costruita nel 312 a.C., ha svolto un ruolo cruciale sia per le pratiche commerciali che per i movimenti militari. La sua progettazione e costruzione hanno rappresentato non solo un avanzamento ingegneristico, ma anche un segno distintivo della capacità romana di connettere città e territori. Il riconoscimento della Via Appia come patrimonio dell’Unesco è un traguardo significativo che evidenzia l’importanza storica e culturale di questa strada non solo in ambito locale, ma a livello globale.

Impatto del riconoscimento sulla comunità locale

L’iscrizione nel patrimonio mondiale dell’UNESCO ha implicazioni dirette sul territorio circostante, generando nuove opportunità non solo per la promozione turistica, ma anche per la preservazione e la valorizzazione dell’area. Le autorità locali guardano a questo riconoscimento come a un’occasione per investire nel turismo sostenibile, ben integrato con lo sviluppo urbano. Questo approccio mira a garantire che le innovazioni nel settore turistico non compromettano l’autenticità e il valore storico della Via Appia. Gli investimenti attesi potrebbero favorire anche l’implementazione di infrastrutture adeguate per gestire un flusso potenzialmente crescente di visitatori.

sviluppare il turismo lento

Il concetto di turismo lento

Il turismo lento rappresenta una tendenza in crescita, favorendo esperienze più autentiche e profonde in contrasto con le tipiche forme di turismo di massa. Questo approccio, incentrato sulla valorizzazione del territorio, offre un’opportunità unica per esplorare la Via Appia e i suoi dintorni in modo rispettoso e attento all’ambiente. L’idea è di attrarre visitatori che cercano esperienze significative, tra cui passeggiate nella natura, escursioni in bicicletta e interazioni con la comunità locale.

La strategia per un turismo consapevole

L’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli ha sottolineato l’importanza di una pianificazione territoriale adeguata, necessaria per accompagnare lo sviluppo turistico. Questo implica un’analisi delle attuali strutture ricettive e l’individuazione dei limiti strutturali che potrebbero influenzare la capacità di ricevere e gestire i visitatori. È in fase di avvio un lavoro di ricognizione per identificare le varianti di campeggio e altre strutture all’aperto che potrebbero contribuire a un’offerta turistica diversificata e sostenibile. Ciacciarelli ha ribadito che è fondamentale per i comuni assicurarne la presenza prima di lanciare nell’ambito turistico iniziative di grande rilevanza.

le opportunità per il territorio

Verso un coordinamento funzionale

Un tema centrale emerso durante il convegno è stato il bisogno di un coordinamento tra le diverse amministrazioni locali per facilitare lo sviluppo delle strutture ricettive legate al turismo lento. Coinvolgere i comuni è essenziale per realizzare un’infrastruttura turistica integrata e funzionante, che risponda ai nuovi standard delle attuali tendenze di viaggio. Ciacciarelli ha posto l’accento sulla necessità di dare vita a una rete collaborativa in grado di massimizzare le potenzialità offerte dal riconoscimento della Via Appia come patrimonio dell’Unesco.

Il ruolo della comunità

Il Vicesindaco di Monte San Biagio, Arcangelo Di Cola, ha avuto un ruolo fondamentale nell’organizzazione del convegno, dimostrando l’importanza della partecipazione attiva delle comunità locali nella valorizzazione del patrimonio culturale. La collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori economici rappresenta un elemento chiave per la progettazione e la realizzazione di iniziative vincenti nel settore turistico. La coscienza collettiva e l’attaccamento al patrimonio storico diventano così motori di sviluppo economico e culturale per l’intera area.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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