Un detenuto laureato in scienze gastronomiche: un evento storico al penitenziario di Secondigliano

Un detenuto laureato in scienze gastronomiche: un evento storico al penitenziario di Secondigliano

Un detenuto dell’Istituto Penitenziario Pasquale Mandato di Secondigliano ha conseguito la laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee, segnando un importante passo nella riabilitazione e formazione professionale dei detenuti.
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Un detenuto laureato in scienze gastronomiche: un evento storico al penitenziario di Secondigliano - Gaeta.it

Un importante traguardo è stato raggiunto all’interno dell’Istituto Penitenziario Pasquale Mandato di Secondigliano, dove un detenuto ha conseguito la laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee , diventando il primo laureato del 2025 del Polo Universitario Penitenziario dell’Università Federico II. Questo evento segna un passo significativo nella riabilitazione e nella formazione professionale dei detenuti.

La discussione della tesi: un momento significativo

La discussione della tesi del nuovo laureato si è tenuta nella palestra dell’Alta Sicurezza del penitenziario. Questa scelta non tradizionale ha reso il momento ancora più significativo, poiché la commissione era composta da illustri rappresentanti dell’ateneo. Il tema della tesi, che ha esplorato l’effetto della trasformazione sulla qualità nutrizionale del pomodoro, mette in evidenza un approccio pratico e scientifico alla gastronomia mediterranea.

La presenza della professoressa Maria Manuela Rigano come relatrice ha dato ulteriore prestigio all’evento. La commissione era costituita da docenti di spicco, tra cui Danilo Ercolini, Raffaele Sacchi, Amalia Barone e Nadia Lombardi. La cerimonia ha visto anche la partecipazione di importanti figure accademiche, come Maria Rosaria Santangelo, Delegata del Rettore al PUP e Direttrice del Dipartimento di Architettura, e Giulia Russo, Direttrice dell’Istituto Mandato. Questo evento ha rappresentato non solo un riconoscimento del lavoro del detenuto, ma anche una dimostrazione di supporto da parte dell’istituzione accademica.

Un corso di laurea con grande successo tra i detenuti

Il corso di laurea in SGM, avviato nel 2019-2020, ha riscosso un notevole successo tra gli studenti detenuti, offrendo loro una chiara prospettiva nel mondo del lavoro, particolarmente in un’industria con immense potenzialità. Permettendo l’accesso a lezioni teoriche abbinate a laboratori pratici, il corso ha già portato alcuni studenti a ricevere offerte di lavoro nel settore.

La professoressa Santangelo ha enfatizzato l’importanza della laurea come simbolo di riabilitazione e riconquista della dignità. “Ogni laurea ha un valore speciale, per noi docenti che lavoriamo in carcere”, ha dichiarato, evidenziando come l’istruzione possa fungere da strumento per il reinserimento sociale. Questo approccio formativo si distingue per la concreta applicazione delle competenze culinarie acquisite.

Numeri e prospettive: il futuro del Polo Universitario Penitenziario

Oggi, il PUP conta un totale di 86 studenti iscritti, di cui ben 23 al corso di SGM. Tra questi, 9 sono a un passo dalla laurea. Questa realtà educativa offre un’ampia gamma di corsi di laurea, che spaziano dalle Scienze Politiche all’Ingengeria Meccatronica, rispondendo così a diversi interessi e aspirazioni.

Fondato nel 2018-2019, il Polo Universitario Penitenziario Federico II fornisce agli studenti l’accesso a spazi formativi all’interno dell’istituto, permettendo loro di studiare e incontrare docenti e tutor in un ambiente che mira a facilitare l’apprendimento. L’interazione con il mondo accademico offre a questi studenti la possibilità di reintegrarsi nella società con competenze professionali, contribuendo a un futuro migliore.

Il conseguimento della prima laurea in Scienze Gastronomiche rappresenta non solo un evento memorabile, ma anche un significato profondo di speranza e rinascita per tutti gli studenti del PUP, dimostrando che il sapere e l’istruzione possono aprire porte anche in situazioni complesse come quella detentiva.

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