L’atmosfera della Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga ha fatto da cornice a un evento straordinario, che ha visto il ritorno della Fondazione Arena di Verona nella capitale ceca dopo vent’anni. La serata ha registrato il tutto esaurito, attirando un pubblico entusiasta pronto ad immergersi in un viaggio musicale tra le celebri opere di Verdi e Puccini. Artisti di fama, un pianoforte recentemente restaurato e l’accoglienza calorosa del pubblico hanno reso l’evento memorabile, segnando un importante capitolo nei legami culturali tra Italia e Repubblica Ceca.
Un cast d’eccezione e una performance indimenticabile
I solisti Gilda Fiume , Gianluca Terranova e Leon Kim hanno brillato alla ribalta, eseguendo alcune delle più memorabili arie tratte dalle opere come “Rigoletto“, “Aida“, “La Traviata” e “Turandot“. La performance è stata accompagnata dalla Sovrintendente Cecilia Gasdia, che si è esibita al pianoforte su un Petrof recentemente restaurato, inaugurato pochi giorni prima dell’evento. La sua preparazione meticolosa ha coinvolto una revisione completa della meccanica, permettendo così al pianoforte di esprimere al meglio il suo suono. Durante la serata, Gasdia ha condiviso la sua emozione nel tornare in un luogo in cui aveva cantato in passato, creando una connessione profonda con il pubblico.
Nel corso della performance, Cecilia Gasdia ha annunciato una novità significativa per aspiranti cantanti: la possibilità di sostenere audizioni private all’Arena di Verona. Un’opportunità che può essere fondamentale per tanti giovani artisti desiderosi di emergere nel mondo della musica lirica. L’invito a contattare la Fondazione tramite email per richiedere un’audizione ha messo in evidenza l’impegno della Fondazione Arena nella scoperta e promozione di nuovi talenti.
Le parole di chi ha reso possibile l’evento
L’ambasciatore d’Italia a Praga, Mauro Marsili, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, descrivendo il ritorno della Fondazione come un modo per celebrare l’eccellenza italiana nella musica lirica. Marsili ha evidenziato come la cultura e la musica creino legami tra Italia e Repubblica Ceca, testimoniando un reciproco amore per l’arte. Secondo il suo punto di vista, l’evento ha rappresentato una scelta vincente, capace di promuovere il genio creativo degli italiani e stupire un pubblico affezionato.
Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, ha descritto la serata come un momento di pura magia, mettendo in risalto l’emozione di ascoltare le opere di Puccini e Verdi all’interno della storica Cappella. La bellezza di tale esperienza ha coinvolto tutti i presenti, creando ricordi indelebili e un’atmosfera di autentica celebrazione culturale.
Un evento frutto di collaborazioni importanti
L’evento ha visto la sinergia di diverse istituzioni e associazioni, rafforzando i legami tra Italia e Repubblica Ceca. Organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, l’Ambasciata d’Italia a Praga e supportato dalla Regione Veneto e dalla Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca, ha messo in luce l’importanza di unire le forze per promuovere eventi di grande rilevanza culturale. Questa rete di collaborazione si è tradotta in un consistente impegno verso la diffusione della cultura musicale, favorendo scambi e opportunità in un contesto internazionale.
Il programma culturale per il 2025, presentato durante la serata, promette di portare ulteriori iniziative di alto livello, contribuendo in modo significativo alla vita culturale di Praga. La risposta calorosa del pubblico ha dimostrato quanto ci sia voglia di mantenere viva la tradizione musicale e di esplorare nuove possibilità artistiche.