Il 13 ottobre, il jazz sarà protagonista a Latina con un evento che promette di attrarre non solo gli appassionati del genere, ma anche professionisti del settore musicale. Presso il Geena, situato in via Custoza 2, si esibirà il Noam Wiesenberg Quartet, segnando l’unica tappa italiana del loro tour europeo. Questo evento segna un importante momento culturale per la città, preparando il terreno per la stagione invernale del 52nd Jazz.
Il Noam Wiesenberg Quartet: una formazione di alto livello
Il Noam Wiesenberg Quartet si presenta come un gruppo di straordinaria qualità, formato da nomi di spicco della scena jazzistica contemporanea. Al contrabbasso troviamo Noam Wiesenberg, noto per il suo stile unico caratterizzato da composizioni cinematiche e arrangiamenti complessi. Accanto a lui, Philip Dizack alla tromba, Gabriel Chakarji al pianoforte e Mark Whitfield Jr alla batteria completano un quartetto che promette una serata all’insegna dell’innovazione e della raffinatezza musicale.
Wiesenberg ha già fatto parlare di sé in passato, e il suo ritorno in Italia non potrà che suscitare grande entusiasmo. L’abilità del quartetto nell’interpretare sia brani originali che classici del jazz rappresenta un’esperienza imperdibile per chi desidera immergersi nel mondo sonoro contemporaneo. La serata a Latina si preannuncia quindi come un’opportunità rara per ascoltare musica di alta qualità, eseguita da artisti che portano il jazz a nuovi livelli di espressione.
Un connubio di musica e arte contemporanea
La performance non sarà l’unico punto di interesse della serata, poiché ad accompagnare il concerto ci sarà anche la mostra d’arte contemporanea “Mot_her” di Anja Kunz, a cura del MAD Museo d’Arte Diffusa. L’integrazione tra musica e arte visiva offre ai partecipanti un’esperienza olistica, stimolando i sensi e incoraggiando la riflessione. Questa sinergia tra discipline artistiche rappresenta un valore aggiunto all’evento, rendendolo un momento di crescita culturale e sociale per la comunità locale.
Oltre alla presentazione del quartetto, ci si aspetta che venga condiviso il programma della prossima stagione invernale, che avrà inizio il 3 novembre e proseguirà fino alla fine di dicembre, per poi riprendere nel 2025. Questo approccio favorevole allo scambio culturale e all’arricchimento artistico è caratteristico dell’evento e dell’iniziativa complessiva.
Il contributo dell’associazione musicale
L’associazione musicale in questione ha già all’attivo un impressionante numero di 140 concerti, sottolineando il suo impegno nel promuovere la cultura jazz a Latina. Le radici delle iniziative jazzistiche in città possono essere rintracciate nel lavoro di Luciano Marinelli, avvocato e mecenate, insieme al jazzista Mauro Zazzarini. Grazie al loro operato e a quello di altri appassionati, Latina si sta affermando come un punto di riferimento per il jazz in Italia.
Giorgio Raponi, direttore artistico della stagione, ha già dimostrato nel tempo di essere un promotore instancabile della musica jazz. Con una meticolosa selezione artistica e una visione chiara, Raponi e il suo team puntano a far sì che eventi come quello del Noam Wiesenberg Quartet diventino il fulcro di una scena culturale vibrante e inclusiva.
Il 13 ottobre non sarà solo un concerto: sarà un incontro di talento, passione e creatività che promette di energizzare e ispirare la comunità. Chi ama il jazz o desidera scoprire di più su questo genere avrà un’opportunità imperdibile di ascoltare dal vivo alcuni dei migliori musicisti contemporanei.
Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano